Politica
Regionali Lombardia - Fontana si scusa dopo i riferimenti alla "razza bianca"
VARESE, 17 GENNAIO – Ai microfoni di RTL 102.5, Attilio Fontana ha parlato nuovamente di immigrazione, tornando sulle polemiche scatenatesi negli ultimi giorni a proposito dei suoi riferimenti alla distinzione tra razze umane. [MORE]
“Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali. Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se deve essere cancellata”. Con queste parole, utilizzate durante un’intervista rilasciata a Radio Padania, il candidato leghista alla Presidenza della Regione Lombardia aveva parlato del tema-immigrazione, destando scalpore e reazioni negative da parte del mondo politico. Già poche ore più tardi, in effetti, raggiunto da TGCom24, lo stesso Fontana aveva poi provato a correggere il tiro, parlando di “lapsus” e di “errore espressivo”, ribadendo tuttavia che a suo avviso il numero di immigrati da accogliere resterebbe un problema da affrontare.
L’ex-Sindaco di Varese ha deciso alla fine di scusarsi per le sue parole: “Ho usato un'espressione sbagliata e di questo mi dolgo. Continuo a credere, però, che questa immigrazione incontrollata rischi di creare gravi problemi in futuro al nostro Paese e questo è ciò che intendevo dire”. “Penso – ha detto poi, proseguendo sullo stesso tema – che la cosa più sbagliata sia lasciare che chiunque possa entrare senza un controllo, senza una programmazione in base alla quale si stabilisca che lavoro farà, che scuola seguirà, quali servizi sociali forniranno assistenza. Così, invece, è una follia che ritengo pericolosa per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli”.
A proposito del suo programma elettorale e delle sue proposte governative in tal senso ha affermato: “Se venissi eletto, pretenderei dal Governo centrale che si organizzasse e presentasse un progetto dicendo come, dove e quanti immigrati intende far entrare. Spero che anche il popolo italiano si renda conto della necessità di riaffidarsi ad un Governo di destra”. Fontana ha poi svelato la Lombardia che sogna: “Credo che la nostra Regione debba mantenere le eccellenze che ha saputo conquistare in questi anni, che abbia un Governo che agevoli chi intende intraprendere e portare avanti i discorsi di sviluppo economico e sviluppo sociale, di collaborazione con il resto del nostro Paese e credo che, soprattutto nei prossimi cinque anni, la nostra Regione debba lottare per ottenere quella autonomia che i cittadini lombardi hanno richiesto in modo vibrante in occasione del referendum dell’ottobre scorso”.
In chiusura di intervista, il candidato Presidente ha rilasciato anche alcune dichiarazioni sui suoi avversari. “È chiaro – ha affermato, riferendosi a Gori (PD) – che un altro candidato, che rappresenta un’altra visione del Paese, un’altra visione della società, rischia di mettere uno stop, rischia di imporre dei cambiamenti, che sono sempre pericolosi in una struttura che già funziona. Sul M5S, invece, non ho molto da dire, anche perché io mi chiedo quale programma abbiano, visto che sui grandi temi mi sembra di poter dire che ci sia un cambiamento ad ogni piè sospinto. Chiaro è che i Pentastellati in questo momento stanno cercando soltanto di raccogliere il malcontento, ma complessivamente non credo siano nelle condizioni di governare questo Paese. Sono convinto che il M5S, messo alla prova, creerebbe non pochi problemi al nostro Paese”.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: it.blastingnews.it