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Luigi de Magistris, scioglie ufficialmente la sua riserva mi candido a presidente della Calabria

scioglie ufficialmente la sua riserva

Regionali è ufficiale. de Magistris, mi candido a presidente della Calabria

A Cosenza incontra Tansi. 'M5S? ancora è prematuro'

CATANZARO, 19 GEN - Una candidatura "di rottura rivoluzionaria ma di governo". Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris scioglie la riserva e annuncia la sua candidatura a presidente della Regione Calabria in occasione delle consultazioni fissate per l'11 aprile. 

Una regione che conosce bene per avere esercitato le funzioni di sostituto procuratore di Catanzaro dall'inizio degli anni 2000. E da subito avvia i primi contatti per definire i contorni della sua scesa in campo arrivando da Napoli a Cosenza. 

"Non mi farò includere in uno schieramento liturgico della politica tradizionale, non sono un candidato di centrosinistra" mette subito in chiaro il sindaco di Napoli. 

E non è un caso che il suo primo incontro sia con l'altro candidato sceso ufficialmente in campo, il geologo Carlo Tansi, anche lui a capo di tre liste civiche. Un incontro per verificare le possibili convergenze. Ma nei prossimi giorni e settimane, de Magistris intende soprattutto incontrare la gente, "le donne, gli uomini, le storie di questa terra che ben conosco, della Calabria vera che mi ha sempre appassionato. Quelli sono i miei interlocutori". 

Un'avventura, quella di de Magistris, che nelle sue intenzioni ricalcherà quella che lo portò, 10 anni fa, ad essere eletto sindaco di Napoli per poi ottenere la riconferma 5 anni dopo. "L'impostazione principale della candidatura è civica - spiega - che parla ai calabresi di rottura di un sistema politico e di presentazione di un progetto che metta insieme la rottura del sistema e la capacità di governo, quindi storie coerenti credibili". 

L'obiettivo è dire "basta con un ceto politico che ha prodotto progressivamente il soffocamento di questa terra e la mortificazione dei diritti dei calabresi. Quindi un'operazione di rottura rivoluzionaria ma di governo. Vediamo chi vuole ragionare su questo". Al momento nessun contatto neanche con i 5Stelle. 

"E' prematuro. Oggi - ragiona de Magistris - inizia un viaggio che ha come interlocutore la gente. Poi è chiaro che discuteremo con Tansi e sicuramente anche con il M5S, con cui si deve discutere". La notizia della scesa in campo di de Magistris viene accolta dal silenzio delle forze politiche calabresi. Sono il leader della Lega Matteo Salvini e il senatore Maurizio Gasparri, responsabile settore Enti Locali di Forza Italia, ad attaccare, parlando, rispettivamente, di "fame di poltrone" e di "avventurieri in cerca di poltrone". 

Ma critiche arrivano anche dalla Campania. E tra queste c'è anche quella del Movimento 5 Stelle. "In bocca al lupo a lui - dice Valeria Ciarambino capogruppo dei pentastellati al Consiglio regionale della Campania - ho qualche dubbio di poterlo rivolgere ai calabresi vista l'esperienza non proprio gloriosa che si è consumata a Napoli negli ultimi dieci anni". Critiche anche dal Pd napoletano per bocca del segretario metropolitano Marco Sarracino: "lascia la città allo sbando". 

Attacchi che non sembrano turbare più di tanto de Magistris. "Sono un candidato - dice - che parla a tutti e a tutte perché questa è la mia voglia, questo è il mio entusiasmo, di rappresentare la Calabria e la sua voglia di riscatto".