Politica
Regionali 2020. Calabria: il dibattito elettorale, 8 gennaio
CATANZARO, 8 GEN - "Ho preso un impegno con i nostri concittadini lo scorso anno, un impegno della durata di 5 anni, e non intendo venirvi meno. Abbiamo firmato con loro un programma e lo porteremo a termine". Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Corigliano Rossano" Francesco Madeo, candidato al Consiglio regionale con la lista "Io resto in Calabria", a sostegno di Pippo Callipo.
"Non andiamo in Consiglio regionale per abbandonare la nostra Città. Anzi, se eletto, la nostra volontà è proprio quella di rappresentarla in Consiglio Regionale per garantirle maggiore spazio amministrativo. Diversamente sarebbe un controsenso, considerato il fatto che abbiamo intrapreso una battaglia, già diverso tempo fa, proprio per la tutela dei territori. Non è per una carriera politica che scalpitiamo ma per aver più attenzione sui territori.
Del resto la nostra scuola politica sono le periferie, nelle periferie siamo nati e cresciuti politicamente. Per tale motivo mi piace dire che la nostra è più una visione politica amministrativa che non guarda solo a Corigliano Rossano, ma anche a tutte le altre comunità che hanno chiesto il nostro impegno e solo attraverso lo scranno nell'Assise regionale possiamo aiutarle".
*** "Mi sono candidata per consentire al nostro territorio di assumere la rilevanza e la rappresentanza che merita quando in seno al Consiglio regionale". Lo afferma Vanessa Taverna, candidata della circoscrizione centro per la Casa delle Libertà. "Alzerò la mano - prosegue - per le decisioni che riguarderanno il benessere della nostra Regione.
Sono un'anonima in politica e per come vanno le cose oggi in Italia è un bene. Dunque, non ho un passato politico disastroso da dribblare ad ogni costo. Certo, l'esperienza quando è positiva è importante, ma le buone intenzioni pure. Per questo motivo invito chi vorrà conoscermi di persona a recarsi presso la mia sede in Via Panella n. 200 a condividere idee e progetti del programma elettorale. Penso che in questa tornata elettorale potrebbe rappresentare seriamente la differenza la conoscenza del candidato, perché lavorare in un Consiglio regionale presuppone la preparazione, la conoscenza e l'esperienza amministrativa indispensabile all'approccio di qualsiasi materia di competenza regionale. Pensare che questa conoscenza dell'apparato burocratico ed amministrativo possa avvenire durante lo svolgimento del mandato è un'assurdità. Nel mio caso metto al servizio della regione 22 anni di servizio in diversi enti della pubblica amministrazione e nei diversi settori del Comune di Crotone.
Da queste elezioni mi aspetto che la coalizione di centrodestra e Jole Santelli possano stravincere, e che in particolar modo gli elettori di Crotone nel votare riflettano a fondo, dopotutto per quanto si può essere considerati 'anonimi', tra crotonesi, nel bene e nel male, ci conosciamo un po' tutti".
*** "Al Dipartimento Turismo della Regione non conoscono l'inglese. Questa mattina ho chiamato al numero del Dipartimento parlando in inglese e non sono stato capito. Dopo essere stato messo in una lunga attesa, la comunicazione è stata infine terminata". Lo afferma in una nota Armando Quattrone, candidato M5S nella Circoscrizione Sud. "Ho chiamato - prosegue - qualificandomi come produttore di un canale tv nazionale tedesco che vuole registrare in Calabria una puntata di uno show per far conoscere a milioni di potenziali turisti tedeschi le bellezze della nostra terra.
Questa mia chiamata ha un precedente. Tre anni fa avevo infatti chiamato al dipartimento per chiedere se potevo mettere in contatto con loro qualcuno della produzione tedesca di uno show tv visto da 5 milioni di tedeschi in cui sarei stato ospite e che volevo far venire in Calabria. Purtroppo nessuno di loro parlava non solo il tedesco ma neanche l'inglese, cioè il minimo indispensabile per una qualsiasi comunicazione e promozione turistica. Nello stesso anno avevo portato in Calabria il corrispondente estero del settimanale più letto in Germania, il 'Der Spiegel', per un articolo sul turismo.
Ero riuscito a contattare e incontrare l'allora direttore del Dipartimento che anche in quel caso non parlava né inglese né tantomeno tedesco. E non dimentichiamo che la Calabria da anni non ha un assessore al turismo! Il mio impegno come candidato è di: portare almeno uno show televisivo nazionale tedesco per far conoscere a milioni di turisti tedeschi l'offerta turistica calabrese; creare un sito web e centralino multilingue per la promozione turistica; chiedere che l'assessorato al Turismo vada ad una persona competente e che conosca le lingue straniere".
*** "Il sindaco di Cassano è dell'idea di (ri)aprire alla visione, tanto dibattuta negli anni, sull'ampio comprensorio Sibaritide-Pollino con al centro la città di Corigliano Rossano e l'annessione di Cassano che vorrebbe ribattezzare Sibari: ebbene, l'idea va condivisa e sostenuta".
Ernesto Rapani, candidato di Fdi si dice solidale con la proposta Papasso "che da sempre guarda con grande interesse alla fusione di Corigliano Rossano". "In effetti - spiega - bene farebbe a ritentare la via del referendum da proporre ai cassanesi per il cambio di denominazione da Cassano a Sibari, poiché, con tutto il rispetto, Sibari e la sua storia sono conosciute in tutto il mondo. Ed intorno a Sibari ed al nord-est calabrese potrebbero continuare a ruotare i grandi interessi economici della nostra regione. Ma per fa ciò è necessario che in Consiglio vi sia chi è convinto assertore della proposta e la porti avanti".
Si è svolta a Rende, nella sede del Comitato per Callipo Presidente, l'iniziativa "10 domande per il candidato", nel corso della quale Felice D'Alessandro, candidato al Consiglio regionale nella circoscrizione Calabria Nord con la lista "Io Resto in Calabria" con Pippo Callipo Presidente, ha incontrato stampa e cittadini.
Ne dà notizia un comunicato dello stesso D'Alessandro. "Nel corso dell'iniziativa - prosegue la nota - Felice D'Alessandro ha posto l'accento sulla costruzione della futura squadra di governo che dovrà spiccare soprattutto per competenza e qualità. Da sindaco di Rovito, inoltre, non poteva mancare un riferimento al ruolo che dovranno avere nei prossimi anni i piccoli comuni e le aree rurali calabresi".
"Un sindaco di un piccolo comune - ha detto D'Alessandro - è come un padre di famiglia: solo lui conosce davvero i problemi, i bisogni e le potenzialità della sua comunità. Negli ultimi anni queste realtà sono state vittima di un grave processo di spopolamento e di una riforma, come quella delle Province, che ne ha limitato fortemente la rappresentatività nelle sedi istituzionali.
Da futuro consigliere regionale il mio compito sarà anche quello di ascoltare le istanze dei piccoli comuni e ridare loro dignità e valore. Questo perché la nostra ricchezza sono i piccoli comuni con le loro grandi comunità".