Cronaca

Reggio Emilia, sputi e botte alla moglie: condannato a un anno e otto mesi

REGGIO EMILIA - Un uomo di 54 anni, residente in un comune dell'Appennino reggiano, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per maltrattamenti e lesioni aggravate. La sentenza è arrivata nella serata di mercoledì 18 maggio: il Tribunale di Reggio Emilia ha ritenuto colpevole l'uomo condannandolo a scontare una pena detentiva. L'arresto è stato eseguito dai Carabinieri di Villa Minozzo. 

Secondo quanto appreso dalle agenzie, l'uomo avrebbe esercitato violenze sia fisiche che psicologiche nei confronti della sua ex moglie. Le vessazioni sarebbero state reiterate nel tempo: dal 2005, infatti, la donna avrebbe subito angherie e soprusi di varia natura. In diverse occasioni, il cinquantaquattrenne avrebbe picchiato anche in presenza dei figli minori la sua ex compagna, le avrebbe sputato in faccia e la donna, per paura che l'uomo le strappasse i capelli, sarebbe stata costretta a portare un taglio molto corto.[MORE]

Nonostante i due fossero separati, l'uomo non aveva mai lasciato l’abitazione coniugale. Lo scorso agosto, in base alle dichiarazioni dei media, sarebbe avvenuta l'ultima violenza: l'uomo, dopo essere rientrato in casa ubriaco, avrebbe aggredito la sua ex compagna, poiché non contento del pranzo che la donna gli aveva preparato. In quell'occasione, la vittima aveva sporto denuncia ai Carabinieri, raccontando tutte le vessazioni subite negli ultimi dieci anni. 

Luigi Cacciatori

Immagine da torinooggi.it