Cronaca

Reggio Emilia: spacciava tramite WhatsApp, pusher "tecnologico" finisce in manette

REGGIO EMILIA, 2 NOVEMBRE 2013 – Una nuova strategia per lo spaccio della droga, messa in atto da un 35enne napoletano non tanto per abbreviare i tempi di consegna, quanto per evitare di essere intercettato. Ma evidentemente la strategia è fallita.

Per chi non lo sapesse, “WhatsApp” è un’applicazione di messaggistica mobile multi-piattaforma che consente di scambiarsi messaggi coi propri contatti. Ed era così che il pusher partenopeo portava avanti lo spaccio di droga, interagendo con i propri contatti tramite questo sistema. Gestiva lo spaccio di marijuana e cocaina, a favore dei giovani reggiani, da circa tre anni.

Ad intercettare questa nuova forma di spaccio di droga sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia in collaborazione con la Procura reggiana. L’indagine era partita la scorsa estate, ovvero quando l’uomo era stato trovato in possesso di una dozzina di grammi di marijuana. Ma non solo. Il 35enne possedeva anche un iPhone 4S sul quale era presente l’applicazione WhatsApp, la quale conteneva numerosi messaggi ambigui.

Il proseguo delle indagini ha portato all’identificazione di diversi clienti dello spacciatore, consentendo ai carabinieri di risalire all’attività di spaccio gestita negli ultimi tre anni. Un pusher scrupoloso tanto da poter consegnare il tutto anche a domicilio, ai clienti che si trovavano impossibilitati a raggiungerlo. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Reggio Emilia, e messa in atto pochi giorni fa da parte dei carabinieri che hanno arrestato l’uomo conducendolo in carcere.

Giovanni Cristiano[MORE]