Reggio Calabria: iniziato il processo a Scajola, respinto appello per aggravante mafiosa
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REGGIO CALABRIA, 22 OTTOBRE 2014 - È iniziato, questa mattina, a Reggio Calabria, il processo che vede imputato Claudio Scajola. L’ex ministro dell’Interno, coinvolto nell’operazione “Breakfast” della Dia di Reggio, è accusato di procurata inosservanza di pena a favore dell’ex deputato Matacena, latitante a Dubai dopo la condanna a cinque anni per concorso esterno in associazione mafiosa, poi successivamente ridotta dalla Cassazione a soli tre anni.
[MORE]Scajola, accompagnato dal suo legale, nonché l’avvocato Perroni, ha fatto il suo ingresso nel Tribunale senza rilasciare nessuna dichiarazione data la sua condizione di detenuto agli arresti domiciliari. Da quanto emerso, l’appello del pm contro il rigetto dell’aggravante mafiosa per l’ex ministro è stato dichiarato inammissibile dallo stesso Tribunale della Libertà. L’aggravante mafiosa, chiesta appunto dagli inquirenti, fu a suo tempo rigettata dal Gip che aveva comunque emesso l’ordinanza chiesta dalla Procuro per il solo reato di procurata inosservanza di pena a vantaggio dell’ex deputato Amedeo Matacena.
Intanto, la difesa dell’ex ministro Scajola ha presentato una serie di eccezione tendenti a far dichiarare la nullità del provvedimento che ha disposto il giudizio immediato per il loro assistito. Stesse eccezioni sono state avanzate dai legali dell’altra imputata, Maria Grazia Fiiordalisi. Nella sua replica, il pm Lombardo ha dichiarato che il giudice non può affatto modificare quanto stabilito dal Gip se non producendo un provvedimento "abnorme".
(Fonte: Agi)
Gianluca Teobaldo