Politica
Referendum trivelle, sale la tensione: Ferrero avrebbe denunciato Renzi per induzione all'astensione
ROMA, 16 APRILE 2016 – E’ sempre più caldo il clima politico intorno al referendum sulle trivelle, in programma per domani, domenica 17 Aprile, e che vedrà tutti gli italiani chiamati ad esprimere la loro opinione sulla questione che ha incendiato l’ambiente politico nelle ultime settimane.[MORE]
Nel corso del pomeriggio di ieri, il segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Paolo Ferrero, avrebbe dichiarato, attraverso il suo profilo Facebook, di aver denunciato il Premier Matteo Renzi per induzione all’astensione. «Ho appena denunciato Renzi per reato di induzione all'astensione: pena da 6 mesi a 3 anni. #referendum #Renzigohome». Si leggerebbe sul profilo di Ferrero, che poi proseguirebbe: «Ho appena denunciato alla Procura della Repubblica di Roma Matteo Renzi per il reato di induzione all'astensione ai sensi dell'art. 51 della legge 352 del 25 maggio 1970 che recita "...chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie funzioni all'interno di esse, si adopera (...) ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni (...)"».
Ferrero avrebbe poi concluso, specificando: «Le sue recenti dichiarazioni pubbliche a favore dell'astensionismo al referendum di domenica contro le trivelle costituiscono una palese violazione della legge e noi chiediamo alla Magistratura che il Presidente del Consiglio venga sanzionato. Dopo quest'ennesima offesa alla democrazia, questa ulteriore dimostrazione di arroganza di un premier che non rispetta le leggi della Repubblica, Renzi se ne deve andare a casa. Gli italiani invece vadano a votare Sì domenica 17 aprile, contro le trivelle e contro questo governo che calpesta democrazia e Costituzione».
Elisa Lepone