Politica

Referendum online per l'indipendenza del Veneto: l'89% dei votanti dice sì

TREVISO, 22 MARZO 2014- Le cifre del referendum online indetto dal comitato venetista Plebiscito parlano piuttosto chiaro. Hanno espresso il loro parere 2.360.235 cittadini, pari al 73% dell’elettorato veneto. E per 2.102.969, l’89%, il Veneto dovrebbe essere indipendente. Feste e celebrazioni già ieri in serata in diverse piazze.

Nella nota diffusa dal comitato si legge: “Tutto il Veneto e anche gran parte d'Italia ci sta sostenendo. Anche dalle altre regioni sta emergendo la consapevolezza che la strada del diritto di autodeterminazione che in Veneto sta trionfando è l'unica soluzione per liberarsi dal peggiore mostro burocratico del mondo occidentale. La bestia sanguinolenta dello Stato italiano è odiata da tutti i suoi sudditi in ogni dove». Prosegue: «Metteremo a disposizione la piattaforma di voto digitale e il know-how strategico acquisito anche a tutte le altre regioni che la vorranno utilizzare, per realizzare referendum di indipendenza delle proprie regioni, attraverso l'indizione da parte di comitati referendari apartitici e trasversali che dovessero nascere. La rivoluzione digitale è in atto e nessuno la può fermare, perché la volontà del Popolo è legge”.

A Treviso, in Piazza dei Signori, è la voce di Gianluca Busato, promotore del Comitato del Sì, a risuonare dal palco. A leggere i risultati è però Anna Durigon da Zero Branco, la cui voce viene sovrastata da canti e grida non appena dice: “Voti validi: 2 milioni 360 mila. Sì: 2 milioni 102 mila...”. Quanti si trovano in piazza cominciano a gridare: “Par tera, par mar, San Marco!” e “Viva San Marco”, evocando il lontano 22 marzo 1848, quando il governo provvisorio prese il potere e dichiarò la nascita della Repubblica di San Marco. Allora erano gli austriaci quelli da cacciare, oggi l’Italia intera, che nelle parole di Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta, è “uno Stato stupratore, usurpatore, parassitario, fallimentare.

Sulla veridicità dei risultati se ne saprà di più nei prossimi giorni comunque. Ora, per Busato, l’importante è ricostruire la Repubblica Serenissima e, alla domanda se sarà lui o meno il nuovo doge, Busato risponde: “Deciderà la gente”.

Federica Sterza

Foto www.st.ilfattoquotidiano.it

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