Politica

Referendum: la rassegna stampa spacca il quorum di Berlusconi

Roma, 14 Giugno 2011 - Se la rassegna stampa delle amministrative è stata storica, quella odierna, sul trionfo dei Sì per i 4 quesiti referendari, è mitica. Erano 16 anni che in Italia il popolo sovrano non riusciva a dire l’ultima parola per mancato raggiungimento del quorum. E chissà chi ha governato in questi anni? Per il Premier, però, questa volta, è scatafascio totale. La scandalosa campagna all’astensionismo di Silvio Berlusconi e del suo entourage ha generato una reazione a catena opposta ai suoi intenti antidemocratici, tanto che persino un 40% dei suoi elettori sono andati a votare. E’ il flop culminante del centrodestra. Il 95% per cento di Sì hanno dimostrato al Premier che il suo diktat illiberale da pifferaio magico non funziona più.[MORE]
Ciò che maggiormente salta all’occhio è la partecipazione dei giovani: sono loro ad aver dato vita al vento del cambiamento indignato, cosciente, attivo, critico e decisivo. Il potere del Cavaliere si basava principalmente su una generazione di attempati assuefatti a suoi media e dalle sue frottole da grande comunicatore (di barzellette), ma l’ipnosi ha fallito sulle nuove leve che poco digeriscono e seguono la tv e molto apprezzano e “vivono” la Rete. Sono questi ultimi, principalmente, che metteranno fine all’oscura Era Berluscorwelliana. Curioso che sia stato proprio Di Pietro l’artefice involontario dell’entrata in campo del magnate, dopo Mani Pulite e la fuga del protettore e compare Craxi, e che sempre il leader dell’Idv abbia dato l’input, tramite lo strumento referendum, segnando la totale disfatta del Cavaliere già disarcionato dalle ammnistrative. Un ringraziamento di quorum all’ex magistrato, è doveroso: il suo impegno ha permesso alla violata democrazia di rialzarsi dopo un ventennio di abusi.

E ora i titoli dei maggiori quotidiani che incidono un passo importante della storia politica d’Italia:

•Corriere della Sera: Trionfo dei sì, un colpo al governo.
•Libero: Vincono i Referendum. Botta Continua, Silvio apri la borsa.
•La Repubblica: Valanga di sì, schiaffo a Berlusconi
•Il Giornale: Passano i referendum. Ha vinto la paura
•L’Unità: Buongiorno Italia
•La Stampa: Boom di sì, messaggio al governo
•Il Messaggero: Vincono i sì, colpa a Berlusconi
•Avvenire: Referendum, stravincono i sì
•Il Resto del Carlino: Il sì scuote il Governo
•Il Secolo XIX: Il secondo schiaffo
•Il Tempo: L’amaro quorum
•Il Secolo d’Italia: Il grande comunicatore non comunica più
•La Padania: Sberle e coraggio
•Il Riformista: Schiacciante plebiscito assesta un’altra spallata al Cavaliere. Alle corde
•Il Fatto Quotidiano: 26.857.452 hanno detto basta.

Ecco, da quant’era che scrivevamo “adesso basta”? A furia d’invocare la fine dello scempio politico arcoriano, siamo finalmente all’epilogo fortemente voluto dal popolo. Ora il Premier si butta a pesce sulla finanza e  irride chi lo invita a dimettersi. Proverà ad abusare ancora dei suoi superpoteri, così come ha fatto ancora ieri, violando la legge elettorale nell’esprimere opinioni sul quorum, durante le votazioni, vedi alla voce megafono Maroni. Non servirà a nulla, il popolo italiano ha deciso che la Repubblica va liberata: il Ducetto se ne deve andare!

MariLuoise