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ROMA, 08 AGOSTO – Via libera della Cassazione al Referendum, ammessa la richiesta depositata il 14 luglio scorso. Per il governo inizia ora il conto alla rovescia per la scelta della data del voto, che avverrà dopo la pausa estiva. Infatti, l'ultimo Consiglio dei ministri, che quasi sicuramente si terrà mercoledì prossimo, non potrà trattare di questo argomento, in quanto devono passare dieci giorni di tempo dal pronunciamento della Cassazione per gli eventuali ricorsi. [MORE]
Tuttavia, come previsto dalla procedura, già da oggi partirà alla volta del Quirinale l'annuncio ufficiale dell'avvenuto controllo delle firme. Per la scelta della data del referendum - il cui decreto sarà firmato dal presidente Sergio Mattarella - il governo avrà quindi 60 giorni di tempo, precisamente fino alla prima settimana di ottobre.
La ministra per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha annunciato su Twitter il sì della Cassazione: «Via libera della Cassazione alle firme raccolte dal comitato del sì! Adesso la parola ai cittadini #bastaunsi'»
Attraverso un nota congiunta, invece, i parlamentari M5s di Camera e Senato hanno così commentato la notizia: «Ora che la Corte di Cassazione si è pronunciata Renzi deve smetterla di prendere in giro i cittadini italiani e indicare immediatamente la data in cui si andrà a votare per il referendum costituzionale. Ogni altro vergognoso tentativo di rimandare il voto alle calende greche, oltre a quelli messi in atto fino ad ora, rappresenterebbe una grave violazione delle regole democratiche e una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini italiani».
«Siamo stanchi – si legge ancora nella nota - dei soprusi della casta e dei ladri di democrazia che, con lo stravolgimento dei principi fondamentali sanciti dalla riforma costituzionale voluta dal trio Renzi-Boschi-Verdini e con i loro giochini di palazzo, cercano di erodere il cardine della sovranità popolare. L'esecutivo la smetta con questa condotta antidemocratica altrimenti porremo in essere tutte le iniziative democratiche a nostra disposizione affinché i cittadini possano esprimersi al più presto su un tema così delicato e importante come questo. Abbiamo compreso che Renzi, il quale prima affermava che il referendum si sarebbe svolto il 2 ottobre, vuole far votare gli italiani solo quando avrà in mano sondaggi positivi, ma si è superato ampiamente il limite».
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica