Reddito: presentate 29mila richieste. Di Maio: “Priorità è dialogo con le Regioni”
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ROMA, 06 MARZO - “Il flusso dei cittadini richiedenti è stato costante e ordinato su tutto il territorio”. Si legge in una nota di Poste Italiane, in merito alle richieste per il Reddito di Cittadinanza. Alle 14 si registrano 29.147 domande inoltrate.
“La percentuale dei nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza - ha spiegato il consigliere Alberto Zanardi nell’audizione alla Camera dell’Ufficio Parlamentare di bilancio - è prossima a quella dei nuclei in povertà assoluta nel Mezzogiorno (i beneficiari sono l'8,4% nel Sud contro una incidenza della povertà assoluta del 10,2%), sensibilmente più bassa al Centro e al Nord (3,1% nel Nord-Ovest e 2,6% nel Nord-Est, contro una incidenza della povertà assoluta, rispettivamente, del 5,7 e del 4,8%)”. Dunque, circa la metà dei nuclei beneficiari (il 56%, ndr) è residente al Sud e nelle isole, mentre circa il 28% è residente nel Nord. A fronte di una copertura della povertà pari al 70% del dato nazionale, considerando l’elevata eterogeneità tra reddito e povertà nelle diverse aree geografiche, si verificherebbe una copertura quasi totale al Sud e pari a circa la metà al Nord.
“La vera leva sulla quale puntare per conquistarsi ‘la cittadinanza’ è il lavoro. La Chiesa Italiana dedica una specialissima attenzione, anche in sintonia con il Pontificato di Papa Francesco, al tema del lavoro. E la misura del Reddito di cittadinanza merita dunque una lettura incardinata sugli stimoli alle imprese (incentivi) esistenti, a quelle che potranno essere create e alle agenzie di formazione. Viceversa, sarà importante che l'apparato dei controlli e delle sanzioni siano efficaci ed efficienti nell'azione di deterrenza nei confronti di chi vorrà approfittare di denaro dei contribuenti”. Lo hanno affermato intervenendo alla Camera don Bruno Bignami, direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, e Sergio Gatti, vicepresidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani.
Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, rispondendo ad un’interrogazione del Partito Democratico, ha sostenuto la necessità di concertare il rafforzamento dei Centri per l’impiego con le Regioni. “Qualsiasi tipo di decisione sui navigator mi auguro possa essere presa con le Regioni: siamo ancora in fase di discussione e il rafforzamento dei centri per l'impiego è essenziale non solo per il reddito di cittadinanza ma per le politiche attive del lavoro”. “Il mio prioritario interesse – ha chiosato il Ministro - è trovare una mediazione”.
Cristian D'Aiello
fonte foto: Il Post