Recuperato il cadavere dello scialpinista disperso

 AOSTA 8 FEBBRAIO 2014 - Emmanuel Cabaud di 48 anni, era smarrito dal 6 Febbraio 2014 sulle vetti in Val d’Ayas, ad Aosta. Dopo la segnalazione della moglie, sono subito iniziate le ricerche.

L'auto era parcheggiata a Cheneil nella Valtournenche, per partire verso il Col di Nana tra la Valtournenche e la Val d’Ayas, per un'escursione.

Soltanto due giorni dopo, grazie al cane del Soccorso Alpino, è stato possibile trovare il corpo, che si presume sia dell'uomo. Questi cani, sono addestrati per la ricerca delle persone colpite da valanghe.

I quattro zampe, sono dal 1938 utilizzati in questo settore. Schmutz, proprio in quell'anno, portò sul Monte Schilthorn un piccolo meticcio di nome Moritzli, prese parte alle operazioni di salvataggio, trovando uno dei dispersi sotto la neve. Successivamente nel 1940, l'Esercito degli Stati Uniti, durante la seconda guerra mondiale, numerosi cani furono inviati come aiuto ai soldati schierati nelle zone di montagna. [MORE]

Attraverso i documenti, trovati nello zaino, i soccorritori hanno potuto accertare che la salma trovata sotto 1,5 metri di neve in Val d'Ayas apparteva a Emmanuel Cabaud, di Grenoble (Francia), manager di 48 anni.

Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato colpito da una grande massa di neve sgretolatasi alle 12.30 circa di Giovedì in contemporanea con quella che a Cheneil, nel versante della Valtournenche, a un chilometro di distanza è deceduta Simona Hosquet di 30 anni, ex campionessa e militare dell'Esercito Italiano.

La salma è stata trasportata con l'elicottero del Soccorso Alpino, presso il cimitero di Aosta.

Da domani, è privisto un aumento di rischio di valanghe, nella parte Nord occidentale della regione, a causa delle ripresa delle nevicate nel pomeriggio a partire dai 600 metri, associate a venti provenienti da Sud ovest, secondo il bollettino regionale.

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Luca Kevin Civitate