Estero
Raul Castro incontra Papa Francesco: storico incontro in Vaticano
MILANO, 10 MAGGIO 2015 - Il presidente cubano Raul Castro ha visitato questa mattina, intorno alle 9.30, Papa Francesco. Un incontro avvenuto nello studio del Santo Padre, presso l’aula Paolo VI. I due si sono intrattenuti a colloquio privato per un’ora, per poi salutarsi con una cordiale e lunga stratta di mano.
Dopo la visita nel 1996 di Fidel, che allora incontrò Papa Wojtyla, un altro presidente cubano incontra un Pontefice. Un evento che nelle dinamiche storiche attuali suggella una nuova volontà politica da parte dell’Havana.
D’altronde, l’incontro di oggi segue ai pubblici ringraziamenti che Raul Castro ha già rivolto nei mesi addietro nei confronti di Papa Francesco in merito al ruolo svolto da quest’ultimo nelle trattative di disgelo tra Cuba e gli Stati Uniti. Inoltre, come già stato annunciato dalla Santa Sede, il prossimo settembre il Santo Padre sarà a Cuba. Non a caso «nel colloquio – ha spiegato il portavoce vaticano, Padre Federico Lombardi – si è parlato anche dell’accoglienza che verrà data dai cubani al Papa».
Al termine del colloquio vi è stato uno scambio di doni tra i due. Il presidente Raul Castro ha donato a Papa Francesco una medaglia commemorativa dei 200 anni della cattedrale dell’Avana. Un regalo particolare considerato che «di queste medaglie – ha sottolineato Castro – ce ne sono solo 25, e una è questa».
Altro dono rivolto al Santo Padre è il quadro dell’artista cubano Kacho, presente anche lui nella delegazione odierna, che raffigura una croce, realizzata con barconi come quelli dei migranti che sono giunti e giungono nell’isola di Lampedusa, ed una persona inginocchiata intenta a pregare. Un’opera che, come ha spiegato lo stesso artista, è ispirata al viaggio apostolico fatto dal Papa a Lampedusa nel luglio 2013.[MORE]
Da parte sua, il pontefice ha donato al presidente Castro il Medaglione con San Martino. «Con questo mantello copre il povero - ha spiegato il Pontefice, che poi ha precisato - è un'intuizione di quello che dobbiamo fare: dobbiamo coprire la miseria della gente e poi promuovere la gente. Mi piace molto regalare questo, perché è un segno di buona volontà». Bergoglio ha donato a Castro anche la sua esortazione apostolica Evangelii gaudium sottolineando: «Questo è il testo dove ci sono alcune di quelle dichiarazioni che a lei piacciono, c'è una parte religiosa e una parte sociale».
(Immagine da lastampa.it)
Giovanni Maria Elia