Estero
Rapporto Unhcr, record migranti in fuga: 68,5 milioni nel 2017
GINEVRA, 19 GIUGNO - La cifra di 68,5 milioni è il nuovo record di migrazioni raggiunto per il quinto anno consecutivo, stimato dall’agenzia delle Nazione Unite per i rifugiati.
Una persona ogni 110, considerando tutte le nazioni del mondo, è costretta alla fuga. Un numero impressionante che può essere paragonato alla totalità della popolazione thailandese.
Le persone obbligate a fuggire a causa di guerre, violenze e persecuzioni sono in drammatico aumento, riferisce l’Unhcr nel suo rapporto annuale Global Trends dove i numeri riportati fanno riferimento alla fine del 2017.
Solo nello scorso anno il numero dei migranti ammonta a 16,2 milioni che, come spiega l’Onu, “equivale a 44.500 persone sfollate ogni giorno o una persona sfollata ogni due secondi”. [MORE]
A determinare le pesanti statistiche sono state in particolare la crisi nella Repubblica Democratica del Congo, la guerra in Sud Sudan e la fuga in Bangladesh di centinaia di migliaia di rifugiati rohingya provenienti dal Myanmar. I paesi in via di sviluppo sono quelli prevalentemente colpiti dal tragico fenomeno.
A commentare la situazione è l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati: “Siamo a una svolta dove il successo nella gestione degli esodi forzati a livello globale richiede un approccio nuovo e complessivo”, afferma Filippo Grandi, “quattordici paesi stanno già sperimentando un nuovo piano di risposta alla crisi e in pochi mesi sarà pronto un nuovo Global compact sui rifugiati che potrà essere adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”.
La speranza è quella di riuscire a garantire un aiuto solido ed efficace alle comunità e ai Paesi, “affinché non vengano lasciati soli ad affrontare tutto questo”, conclude Grandi.
Rachele Fratini
Fonte immagine: ispionline.it