Rapine seriali in abitazioni, presa la banda delle “foto” Fotografavano proprietari nel sonno
Cronaca Piemonte Torino

Rapine seriali in abitazioni, presa la banda delle “foto” Fotografavano proprietari nel sonno

martedì 16 aprile, 2019

TORINO, 15 APRILE - Svaligiavano abitazioni isolate in Piemonte e, prima di fuggire col bottino, scattavano 'foto ricordo' ai proprietari di casa che dormivano. Una banda di rapinatori è stata sgominata dai carabinieri che hanno notificato, a Torino e a Genova, quattro ordinanze di di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre albanesi e un italiano. Sottoposte a fermo altre due persone.

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione e di autovetture e ricettazione. La banda è ritenuta responsabile di almeno 79 colpi messi a segno, tra marzo e novembre 2018 ad Asti, Cuneo e Torino con la cosiddetta "tecnica del succhiello": i ladri foravano i serramenti di una finestra con l'attrezzo da falegname e facevano scattare la maniglia con una pinza. Le foto alle ignare vittime prima di scappare. "Sono fissato - dice il capo della banda in un’intercettazione - Sono entrato dentro e  ho fatto le foto della figlia".

Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno preso il via nel 2018. Stando a quanto accertato dagli investigatori, i ladri alternavano i luoghi delle rapine, spostandosi tra comuni e provincie molto distanti tra loro. Durante i colpi indossavano sempre passamontagna e guanti. Nel corso dell'attività investigativa sono state recuperate e restituite ai legittimi proprietari dieci auto e due pistole rubate e sono state sequestrate due pistole di fabbricazione  clandestina, utilizzate dalla banda per le rapine.(



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