Cronaca

Rapina in un'abitazione di Fuorigrotta: madre e figlia legate

NAPOLI, 13 GIUGNO 2013 - Panico e paura nelle prime ore pomeridiane nel quartiere Fuorigrotta del capoluogo partenopeo. Vittime dell’accaduto, la moglie e la figlia adolescente di un avvocato e giudice popolare napoletano.

Poco prima delle 15, la sedicenne si trovava sola in casa, in un appartamento nel parco Giulio Cesare in Viale Augusto. Sentito bussare la porta, pensava fosse la madre che rincasasse e invece erano due rapinatori, che l’hanno bloccata e legata.[MORE]

Dopo poco, stessa sorte toccata alla madre appena rientrata, ignara di ciò che stava avvenendo in casa sua. Con le due donne immobilizzate, i malviventi hanno arraffato quanto più possibile, in particolar modo oggetti preziosi, valori, soldi e gioielli e dati alla fuga.

Liberatasi e in preda ad urla di terrore, la moglie del magistrato è riuscita ad allarmare gli altri condomini. Giunti immediatamente in loco polizia e militari, sono cominciate sin da subito le ricerche e interrogatori a vari testimoni. Inoltre le forze dell’ordine hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Da una prima ricostruzione, secondo la squadra mobile è molto possibile, che il furto nell’abitazione dell’avvocato, non sia altro che un’intimidazione nei suoi riguardi. Poiché dopo aver legato la ragazza, uno dei due furfanti le avrebbe urlato la responsabilità del padre nella condanna a ventidue anni di prigione «di uno del nostro clan».

Quindi a tal punto, gli agenti varano l’idea di uno scambio di persona, dato che il giudice ha un fratello penalista, ma che vive a Portici. Tuttavia la caccia all’uomo è aperta, utilizzato per le indagini anche un elicottero che sta sorvolando l’intera zona.

(foto: www.ilmattino.it)

Rosalba Capasso