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Raid incendiario per vendetta, due arresti nel Messinese. Uno dei piromani rimasto ustionato fu ricoverato in ospedale
MESSINA, 7 FEBBRAIO - Avevano incendiato un locale per vendetta nei confronti dei proprietari ma uno dei due piromani era rimasto gravemente ustionato: a distanza di poco più di un mese sono stati identificati e arrestati. I Carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) Fabio Gugliotta su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Luca Bertè, di 24 anni, e Mirko Lupo, di 19. [MORE]
I due giovani sono accusati di incendio in concorso. Sarebbero loro i responsabili del rogo che lo scorso 29 dicembre provocò gravi danni alla sala ricevimenti 'Santorini' di Monforte San Giorgio (Messina) che stava per essere inaugurata.
Durante il raid punitivo Lupo avrebbe appiccato le fiamme senza rendersi conto che il complice era ancora all'interno del locale. Bertè fu poi ricoverato al Policlinico con ustioni agli arti inferiori e superiori. I militari trovarono sul posto un passamontagna, due paia di scarpe parzialmente bruciate ed indumenti contenenti tracce ematiche. Nel corso delle indagini gli investigatori vennero a conoscenza che Bertè si trovava al Policlinico e sono così riusciti a risalire anche al complice.
Gli arrestati avrebbero incendiato il locale per vendicarsi di essere stati costretti qualche sera prima, dal personale addetto alla sicurezza, ad allontanarsi da una discoteca gestita dagli stessi proprietari del locale dato alle fiamme.