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Rai, 'Parliamone sabato' chiude: "Le scuse sono doverose, ma non bastano"

ROMA, 21 MARZO – “È inaccettabile che in un programma televisivo le donne siano rappresentate come animali domestici di cui apprezzare mansuetudine, accondiscendenza, sottomissione”, è stato l’incipit di un duro post di condanna che Laura Boldrini a scritto su Facebook, riguardo al capitolo aperto durante programma pomeridiano di Rai1 ‘Parliamone Sabato’. Nella puntata sotto accusa si è discusso con vari ospiti dei motivi per i quali scegliere una fidanzata dell’Est suscitando un polverone sul web, e pagando poi le conseguenze con le modalità più estreme: la Rai ha deciso per la chiusura del programma condotto da Paola Perego.[MORE]

"Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano", sono state le parole del Direttore Generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto, parlando di "contenuti che contraddicono la mission di servizio pubblico". "Occorre agire ed evolversi", spiega Campo Dall'Orto. "La decisione di chiudere Parliamone sabato - ha aggiunto - non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del servizio pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall'inizio del mandato. È anche una decisione che accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo. Questo al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione".

Il direttore di Rai1, Andrea Fabiano, aggiunge: "Rinnovo le mie scuse più sincere per quanto accaduto e ribadisco l'impegno per un'offerta sempre ispirata ai valori del servizio pubblico". "Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile", aveva commentato la presidente Rai Monica Maggioni. "Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso".

 

 

Maria Azzarello

Credit: vanityfair.it