Politica
Rai: Foa bocciato dalla commissione di vigilanza
ROMA, 1 AGOSTO 2018 - La commissione di Vigilanza sulla Rai non ha approvato la nomina di Marcello Foa a presidente della tv pubblica italiana. Hanno votato 23 componenti della commissione: i voti favorevoli sono stati 22, ma si sono rivelati insufficienti perché sotto il quorum previsto di 27, una la scheda bianca. In Vigilanza non hanno partecipato al voto su Foa presidente, pur essendo presenti nell'aula della commissione, i parlamentari di Forza Italia - eccezione per il presidente Alberto Barachini, che ha votato - del Partito democratico e di Liberi e Uguali, che hanno confermato le loro posizioni dei giorni scorsi. Pertanto, la nomina di Foa decade, nonostante la nomina di ieri nel cda dell'azienda: la legge prevede il parere vincolante della Vigilanza, a maggioranza di due terzi (quindi 27 voti su 40), per la ratifica definitiva.
Verso le 19 di ieri Marcello Foa ha rilasciato la sua prima dichiarazione "Ringrazio il cda della Rai per la fiducia accordatami e attendo con rispetto il voto della commissione parlamentare di Vigilanza della Rai. Esprimo apprezzamento per il clima molto costruttivo della riunione odierna e sono davvero lieto di partecipare a un consiglio composto da personalità così competenti e preparate", ma la sua designazione è durata meno di 24 ore.
Lo strappo nel Centrodestra è confermato, occorrerà attendere i nuovi risvolti e capire se Matteo Salvini ha intenzione di ricucire con Berlusconi oppure proseguire da solo e forte del consenso dei sondaggi. Secondo Repubblica, infatti, il leader leghista tiene più a lasciare Foa al suo posto, anche senza i voti degli azzurri di Fi, piuttosto che cedere sul nome e andare avanti nell'alleanza delle elezioni del 4 marzo. L'alleanza è messa alla prova anche sul Decreto Dignità in corso di approvazione nell’aula di Montecitorio e su cui la distanza tra i due partiti rimane evidente.
Per l'ex ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri di Forza Italia: "il metodo era sbagliato, il candidato è sato bocciato e, duqnue, va cambiato". Invece, il capogruppo al Senato del Partito Democratico, Andrea Marcucci, in un tweet ha commentato: "Il colpo di mano di Di Maio e Salvini non passa. Un governo di sbruffoni voleva imporre un amico di Putin alla guida della Rai ma la Vigilanza ha detto no a Marcello Foa. Ora serve un presidente di garanzia per la Rai".
"Le opposizioni non hanno partecipato al voto, tranne il presidente Barachini. Ci sono già precedenti, non è il primo presidente Rai che non ha maggioranza: la nomina non è efficace. Il Cda dovrà prendere atto e nominare un altro presidente", queste le parole di Federico Fornaro di Leu.
Nella stessa seduta il consiglio ha votato Fabrizio Salini nuovo amministratore delegato, così come indicato dal ministero dell’Economia.
Fonte immagine Termometro Politico
Claudia Cavaliere