Ragusa, aggressioni e abusi su compagna e figlia dodicenne: arrestato
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RAGUSA, 30 MAGGIO – Arrestato un trentanovenne nigeriano con le pesanti accuse di aver picchiato e costretto la compagna ad avere rapporti sessuali con lui, e violentato la figlia dodicenne della donna.
Il fermato ha 39 anni e, secondo quanto ricostruito, le violenze ai danni della convivente sarebbero state perpetrate in svariate occasioni e reiterate nel tempo. Dal racconto della donna emergerebbe una condizione di aggressioni fisiche e a sfondo sessuale. Se la convivente si rifiutava di sottostare a rapporti sessuali, l’uomo prima la picchiava e poi la stuprava. Sembrerebbe che gli abusi siano avvenuti anche di fronte ai figli minorenni della donna.
Le indagini, che a stretto giro poi hanno portato all’arresto del trentanovenne, sono state avviate quando in un’occasione la donna ha chiesto l’intervento della Polizia perché brutalmente picchiata e ferita dal suo compagno. La vittima ha raccontato agli agenti intervenuti nella sua abitazione l’orrore e i soprusi che da tempo era costretta a subire, soprattutto quando il convivente era sotto i fumi dell’alcol. Un ulteriore tassello ha definito la drammaticità degli accadimenti che si verificavano tra le mura di quell’abitazione familiare, situata a pochi passi dal centro storico di Ragusa: la figlia dodicenne della donna ha infatti trovato il coraggio per svelare che anche lei era stata vittima delle attenzioni sessuali del patrigno. L’uomo, stando a quanto affermato dalla giovane, l’avrebbe violentata.
Il trentanovenne è finito in carcere, accusato di maltrattanti in famiglia e violenze sessuali. La convivente e i suoi figli sono ora sotto la protezione della Polizia.
Luigi Cacciatori