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EDIMBURGO, 08 MAGGIO 2013 - Con l’arrivo della bella stagione la tintarella diventa oggetto di accese di discussioni. Già, poiché è ben risaputo della sua pericolosità legata ad alcune malattie della pelle, come il melanoma. Ma a tal riguardo, a spezzar una lancia a favore dell’esposizione solare, arriva sulla difensiva un’equipe scozzese, guidata da Richard Welle, docente di dermatologia alla Edinburgh University.
Infatti i risultati ottenuti dalle loro ultime ricerche dimostrerebbero come i potenti raggi del sole possano avere anche un’influenza benevola sulla nostra salute. Infatti con l’esposizione, si abbassa la pressione del sangue, e quindi di conseguenza vi è minore predisposizione alle malattie cardiovascolari, ictus e infarti.[MORE]
Questo è quanto emerso da un esperimento condotto su un campione di ventiquattro volontari, sottoposti a lettini e lampade abbronzanti con pressione sanguigna in continuo monitoraggio. Dopo due sedute da un’ora di sole artificiale, i partecipanti erano ben dorati e con la pressione del sangue in calo, coadiuvante di quest’ultima, una molecola dal nome ossido nitrico, infatti sono i raggi Uv che ne stimolano la produzione.
Come spiega il professore: « I benefici dati dall’esposizione al sole per la salute del cuore controbilancino il rischio di sviluppo di un tumore alla pelle». Continua: «Abbiamo ora in programma di esaminare i rischi relativi di malattie cardiache e cancro della pelle in base ai tempi di esposizione e dunque quantità di raggi ricevuti dai partecipanti lo studio. Se questo conferma che la luce solare riduce il tasso di mortalità per tutte le cause, avremo bisogno di riconsiderare i nostri consigli su esposizione al sole».
(foto: alpensamente.blogspot.com)
Rosalba Capasso