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ROMA, 22 NOVEMBRE - "Dal censimento che abbiamo appena terminato sugli appartamenti dell'Edilizia Residenziale Pubblica di Roma Capitale sono emersi ben 2 mila casi di abusivi. Cioè persone che hanno redditi alti, possiedono già immobili o sono residenti altrove. Una persona è risultata addirittura proprietaria di ben 18 immobili. Altri hanno redditi di 70mila, 80mila, fino anche a 90mila euro all'anno. Una famiglia, che abbiamo sgomberato da una casa popolare, aveva addirittura una Porsche parcheggiata sotto casa. Per non parlare poi di più di 1.600 alloggi i cui legittimi assegnatari risultano deceduti". Lo scrive a sindaca di Roma, Virginia Raggi, sul suo profilo Facebook.
"Abbiamo scoperto il caso di una giovane donna - prosegue - che, seppur non indigente, aveva pensato di conservare indebitamente, dopo il decesso della nonna assegnataria, un appartamento di proprietà di Roma Capitale di 100 mq in pieno centro storico a due passi da Piazza Navona."
Una situazione debitamente definita inaccettabile dalla Raggi la quale ha affermato di essersi messa all'opera per far cessare immediatamente questi abusi.
Anche l'Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Rosalba Castiglione, ha rivolto una lettera aperta ai cittadini benestanti occupanti abusivi delle case popolari, con l'invito a fare un gesto di onestà: liberare spontaneamente l'alloggio, così che l'Amministrazione possa assegnarlo subito a chi ha diritto.
Il costo a carico della collettività per questi abusi è, infatti, altissimo. Il più alto è proprio quello che pagano le famiglie in attesa della casa popolare sin dal 2000, senza contare i costi legati al personale, alle azioni di sgombero e al tempo impiegato per rintracciare queste situazioni intollerabili.
"Gli alloggi popolari - conclude la Sindaca Raggi - hanno uno scopo preciso e inderogabile: essere abitati dai nostri concittadini che un appartamento sul libero mercato, al momento, non se lo possono permettere". [MORE]
Emanuela Salerno
Fonte immagine:www.ilmessaggero.it