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BRESCIA, 12 marzo - Un delitto dai contorni ancora da definire quello di Lala Kamara, 26 anni, infermiera di origine senegalese ma cresciuta in Italia con residenza a Calcinato (BS) nella frazione di Ponte San Marco.
La giovane viveva a Manchester già da tre anni, svolgendo vari lavoretti dalla baby sitter alla cameriera e proprio ieri doveva iniziare un nuovo lavoro più stabile presso un Istituto della città dopo aver vinto finalmente il concorso da infermiera, un lavoro al quale non si è mai presentata visto il ritrovamento nelle prime ore di questa mattina del suo corpo senza vita. Dalle prime indagini, sembrerebbe che la giovane donna sia stata uccisa già nella giornata di sabato 9 marzo all'interno del suo appartamento. La polizia inglese avrebbe già messo in stato di fermo i presunti colpevoli, si tratterebbe di due uomini di 21 e 25 anni di origine senegalese, dei quali ancora non trapelano ulteriori notizie.
A trovare il corpo senza vita è stata la sua coinquilina che per prima ne ha dato l'allarme, generando un fortissimo shock tra familiari ed amici dei Kamara. In attesa degli accertamenti medico-legali e del responso dell'autopsia alla quale il corpo della donna verrà sottoposto nelle prossime ore, la salma resterà in Inghilterra ancora per qualche giorno a disposizione delle autorità. I funerali dovrebbero essere celebrati sabato mattina alle ore 10 con a seguito una veglia che proseguirà fino alle ore 17, a Calcinato.
Intanto la famiglia di Lala è in volo verso l'Inghilterra -" Solo oggi saprò di più sul delitto"- queste le uniche parole del padre della ragazza prima dell'imbarco.
Laura Fantini
fonte immagine quibrescia.it