Cultura e Spettacolo
Raccolta postuma di Enzo Jannacci: duetto con J-Ax
GENOVA, 20 NOVEMBRE 2013 - Sono in arrivo diversi progetti dedicati ad Enzo Jannacci. Il cantautore, scomparso lo scorso 29 Marzo, sarà ricordato con la pubblicazione di alcuni progetti discografici postumi presentati nei giorni scorsi a Milano.
Tra le uscite imminenti segnaliamo una sorta di best of con le canzoni preferite da Jannaci dal titolo “L’artista”, che dovrebbe arrivare in tutti i negozi dal prossimo 26 Novembre con alcuni contenuti inediti e speciali.
All’interno del disco, infatti, ritroviamo un omaggio del figlio Paolo e l’inedito “Desolato”, brano in cui Jannacci duetta con il rapper J-Ax.
Per la promozione del progetto è prevista anche l’uscita di un videoclip, le cui riprese sono state fatte a Milano, con protagonisti Claudio Bisio, Ale & Franz, Fabri Fibra, Jovanotti e Ligabue.
Erano in tanti a Milano per omaggiare e ricordare “l’artista” scomparso nove mesi fa. Tanti i nomi della musica italiana, del cinema, ma anche il sindaco Pisapia che ha annunciato diverse opere ed iniziative per ricordare il cantautore milanese. A suo nome è già stato intitolato un dormitorio in Viale Ortles per sottolineare la sua attenzione verso i più deboli e disagiati, ma sono previsti nel 2014 una serie di concerti live.
“L’artista”, album postumo, rappresenta una sorta di testamento musicale di Jannacci con una selezione dei suoi brani preferiti completamente re-interpretati dal cantautore in maniera "eccellente" secondo il figlio Paolo, che ha confidato: "Dovevamo scegliere se rifare qualcosa che era stato un po' dimenticato ma ci piaceva, oppure fare qualcosa di completamente inedito. Ma sarebbe stato troppo difficile per mio padre in quel momento. Abbiamo fatto una selezione di brani e mio padre li ha ricantati in una maniera davvero eccellente. Anzi, forse ci ha fornito le più belle interpretazioni di sempre".
Nella tracklist del disco ritroviamo “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo, “La sera che partì mio padre”, “Non finirà mai”, “Passaggio a livello” fino al “Il tassi” del 1961.
Emanuele Ambrosio
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