Cronaca

Quirra, i terreni sono inquinati. Confermato lo sgombero dei pastori

6 LUGLIO - I terreni dell'area circostante il Poligono militare di Quirra sono inquinati. La conferma arriva dal Tribunale del riesame di Lanusei che, confermando la decisione presa dal Gip Paola Murru lo scorso 12 maggio, ha disposto lo sgombero preventivo dei pastori dal territorio, respingendo il ricorso presentato dalla Coldiretti.[MORE]

Nell'area, infatti, risulterebbero sostanze nocive e velenose che potrebbero alterare la catena agro-alimentare ed avere effetti nocivi sulla salute delle persone. Il provvedimento del Tribunale, nel respingere le richieste dell'associazione degli imprenditori agricoli, sottolinea come dalle rilevazioni tecnico-scientifiche effettuate nel territorio circostante il Poligono, sia emersa la presenza di veleni e sostanze nocive per l'uomo, per gli animali e per l'ambiente.

Lo scorso 12 maggio il Gip Murru, accogliendo le richieste del Procuratore Domenico Fiordalisi che sta conducendo le indagini, aveva disposto il sequestro dell'area e il “divieto assoluto di qualsiasi attività agropastorale” nel raggio di 130 chilometri quadrati intorno alla zona militare. La conferma, da parte del Tribunale del riesame, di tale provvedimento segna un punto a favore dell'inchiesta che ipotizza il reato di disastro ambientale in un'area all'interno della quale diversi esami hanno evidenziato la presenza di sostanze nocive.

Tracce di uranio impoverito sono state riscontrate dal professore Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino in un'analisi condotta, pochi mesi fa, su un agnello trovato morto nella zona intorno al Poligono. “Con ogni probabilità – aveva dichiarato Zucchetti al settimanale l'Espresso – le ossa dell'agnello hanno visto una parziale contaminazione con uranio impoverito”.

Mentre il Tribunale del riesame conferma lo sgombero preventivo dell'area, le indagini della procura continuano. Fiordalisi, infatti, pochi giorni fa ha chiesto all'ospedale oncologico Armando Businco di Cagliari di esaminare le cartelle cliniche di un centinaio di pazienti morti negli ultimi anni per emolinfomi o altre forme tumorali e risiedenti nella zona intorno al Poligono.

La decisione del Tribunale è stata accolta duramente dal Movimento dei Pastori Sardi. “Che senso ha – ha commentato Felice Floris del MPS - questo sgombero se i pastori sono solo una minima parte di coloro che operano all'interno della base? Anche con gli indennizzi non si risolve il problema di quei territori, che perderanno i loro custodi naturali”.

Serena Casu