Politica

Quirinale: no a intrusioni serve fase di serenità. Grillo attacca: «Napolitano passi il testimone»

ROMA, 6 AGOSTO 2013 - Dopo il convulso fine settimana, a seguito della sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna a Silvio Berlusconi per il processo Mediaset e annesso discorso del Cavaliere dinanzi i suoi fedelissimi a Roma, ieri vi è stato l’incontro tra il presidente Napolitano e i capigruppo parlamentari del Pdl, Brunetta e Schifani.[MORE]

Un incontro dove, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, si è cercato di capire quanti margini esistono per garantire, nonostante la condanna, “l’agibilità politica” di Berlusconi.

Ma nel tentativo di evitare ricostruzioni faziose o destabilizzanti, il Quirinale ha emesso, quest’oggi, una nota ufficiale evidenziando in essa come il presidente Napolitano «si augura che non si eserciti su di lui, attraverso interpretazioni infondate e commenti intempestivi, una intrusione in una fase di esame e riflessione che richiede il massimo di ponderazione e serenità».

Dunque, da parte del Capo dello Stato, vi è l’invito alle varie forze politiche, ma anche alla stampa, a non favorire o praticare attacchi gratuiti, in una situazione di certo delicata e nella quale non serve esasperare ulteriormente i toni.

D’altronde, come si legge sempre nella nota del Quirinale, «attribuire al Presidente orientamenti, posizioni e ipotesi come quelli contenuti oggi nell’articolo del Corriere della Sera, non corrisponde in alcun modo a quanto accaduto ieri, al tenore della conversazione di ieri e allo spirito della ricerca in cui è impegnato il Presidente della Repubblica».

Tuttavia, facendo quasi cadere nel vuoto l’invito espresso dal Qurinale, il leader del M5S, Beppe Grillo, ha duramente attaccato il presidente Napolitano, chiedendogli perfino le dimissioni: «Lui è oggi – ha scritto nel suo blog, Grillo – che lo voglia o meno, il garante di una situazione politica destinata al fallimento che ha consentito e avvallato. Gli chiedo un passo indietro – scrive Grillo – il passaggio del testimone a un altro presidente che deciderà se sciogliere le Camere o proporre scenari di governo diversi da quello attuale che è insostenibile come Napolitano stesso probabilmente ammetterebbe in privato. Ci sono sempre alternative, signor Presidente – ha concluso Grillo – ed oggi è necessario voltare pagina».

(Immagine da agi.it)

Giovanni Maria Elia