Politica

Quirinale: Iter procedurale per l'elezione del Presidente della Repubblica Italiana

 ROMA, 29 GENNAIO 2015 - Montecitorio si prepara ad accogliere oggi, i 1009 Grandi Elettori, ovvero tutti i deputati,  tutti i senatori e i 58 delegati regionali, per l'elezione del Presidente della Repubblica. 

Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, presidierà la seduta comune in Parlamento e alle ore 15 inizierà ufficialmente la "chiama" per la prima votazione. In questo contesto di sola consultazione elettorale, le uniche azioni possibili saranno quelle di votare, effettuare lo spoglio delle schede ed ovviamente proclamare il risultato raggiunto. Non saranno, pertanto, ammesse argomentazioni dibattimentali o deliberazioni differenti l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. 

Il Segretario di Presidenza vigilerà l'urna in cui i grandi elettori, chiamati uno per volta, ad iniziare dai Senatori, Deputati e delegati regionali, depositeranno la scheda riportante l'indicazione della preferenza effettuata, dopo che avranno votato in cabina, per mantenere la segretezza del voto. 

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A tenere il conto delle schede elettorali, durante lo spoglio, saranno invece, i funzionari della Camera coadiuvati dall'ufficio di Presidenza di Montecitorio. Le schede verranno lette da Laura Boldrini, una per volta e ad alta voce. 

I risultati di ogni votazione, che sono due, poiché la "chiama" dei Grandi Elettori viene ripetuta per ben 2 volte, vengono letti all'Assemblea, immediatamente dopo lo spoglio, ma per essere trascritte nel Verbale, le preferenze devono essere almeno due. 

Per l'elezione del Presidente della Repubblica, per le prime tre votazioni, secondo quanto disposto dalla Carta Costituzionale, è necessaria la maggioranza qualificata, ovvero la maggioranza dei 2/3 dell'Assemblea, quindi 673 preferenze, mentre, per le votazioni successive, in sostanza dalla quarta, sarà necessaria la maggioranza assoluta, cioè 505 voti. 


Luigi Cacciatori

Immagine da lazioeventi.com