Politica
Quello che lo "speciale" del sindaco Abramo non dice, dichiarazione di Roberto Guerriero
CATANZARO, 25 GENNAIO 2014 - I suoi primi 15 mesi. Riflettendo sui risultati prospettati alla comunità nella conferenza di inizio anno, proprio non prendiamo pace. Continuiamo a sfogliare quelle pagine patinate che immortalano il percorso dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Abramo, come si fa con l’album di un neonato che cresce, dalla prima poppata al primo dentino caduto. Ma tra progetti, idee, lavori in corso descritti come un miracolo gestionale ci sfugge qualcosa per la “Catanzaro 2020”, è come se mancasse un pezzo del puzzle che ci impedisce di guardare al futuro con fiducia. E cerchiamo di capire, come rincorressimo un Van Gogh, ma alla fine le immagini si compongono un Picasso: non si capisce dove sta la testa.
L’astrattismo puro, non fa per noi. Ci colpisce quello che non vediamo, la città invisibile: quella che vorremmo veder scomparire dietro le nuvole delle imperfezioni, delle incertezze, della precarietà e della sofferenza, che a quanto pare vediamo solo noi che la viviamo ogni giorno, e che maggioranza del sindaco Abramo non vede. Quella delle buche che si aprono in pieno centro alla prima pioggia, oppure delle voragini che hanno inghiottito una carreggiata dopo l’alluvione di novembre, in un quartiere come Pistoia e ancora oggi, dopo mesi, resta aperta al mondo a fare bella mostra di sé tanto che per percorrere un tratto di strada di un chilometro ci vuole mezz’ora, come per arrivare a Lamezia Terme. Ancora peggio: quella di via Brutium che aspetta di essere riaperta da 2011, “vittima” di un’altra alluvione che non ha insegnato nulla. La manutenzione delle strade è un optional, ma anche laddove arrivi un ombra d’asfalto basta un carico di pioggia a lavare via il catrame come acqua sul marmo. E di viabilità e manutenzione, nel libretto sacro non troviamo traccia.
Come intenda rivitalizzare il centro storico senza tenere conto della razionalizzazione della mobilità, che significa prima di tutto realizzazione di parcheggi e non solo cambiare verso al traffico su Corso Mazzini, aspettiamo ancora di saperlo visto che si procede per improvvisazione lanciando idee spot come il concorso per la copertura del tratto tra piazza Serravalle e piazza Santa Caterina, cadute puntualmente nel vuoto. E queste sono alcune delle domande che poniamo al sindaco Abramo visto che, studiando il libro dei sogni da bravi scolari, non abbiamo trovato risposte. Ne abbiamo in serbo altre, una per ogni giorno dell’anno, come l’almanacco del giorno dopo.
Notizia segnalata da Roberto Guerriero Vice presidente consiglio comunale Catanzaro Capogruppo Psi [MORE]