Quattordicenne si uccide a Roma: "Sono omosessuale, nessuno mi capisce"

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ROMA, 11 AGOSTO 2013 - Un giovane di appena 14 anni si è tolto la vita a Roma, lanciandosi dal terrazzo condominiale. Il ragazzo prima di suicidarsi avrebbe lasciato un messaggio per spegare cosa l'avrebbe spinto a compiere questo gesto estremo: "Sono omosessuale, nessuno capisce il mio dramma e non so come farlo accettare alla mia famiglia", citerebbe il biglietto.

Pare, da quanto si deduce dalla lettera lasciata alla famiglia, che il giovane sia stato a lungo vittima di prese in giro da parte di coetanei, fino alla completa esclusione dalla comitiva. Adesso è stato aperto un fascicolo contro ignoti e non si esclude l'accusa di istigazione al suicidio.

Non è questo il primo episodio che si verifica a Roma per la stessa motivazione. A novembre un altro adolescente gay si era ucciso impiccandosi nel bagno della casa dei nonni, e a maggio un sedicenne aveva tentato di lanciarsi fuori dalla finestra della scuola che frequentava.

(Fonte repubblica.it, e foto dal sito milanopost.info)

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Scritto da Caterina Portovenero

Giornalista di InfoOggi

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