Quaresima: Sostituire la carne con il pesce è facile, cambiare il nostro cuore è  difficile
Parola e Fede Calabria

Quaresima: Sostituire la carne con il pesce è facile, cambiare il nostro cuore è difficile

mercoledì 1 marzo, 2017

Come ogni anno, torna il tempo liturgico della Quaresima, un tempo di grazia di quaranta giorni in preparazione alla Santa Pasqua. Quando si pensa alla quaresima ci si chiede quale fioretto si deve fare, di cosa bisogna privarsi e, poco spesso, ci si domanda cosa bisogna cambiare nel proprio cammino spirituale e nella propria condotta di vita. Sostituire la carne con il pesce è facile, cambiare il nostro cuore richiede molto più impegno e ci viene difficile. Non bere una tazzina di caffè, non mangiare un cioccolato diviene anche salutare, ma vincere un vizio richiede fatica e rinnegamento. Allora, il rischio qual è? Fare cose esteriori, riti, pratiche religiose, devozioni popolari ma non cambiare il cuore. Perdere solo tempo.[MORE]

La Quaresima è tempo forte ed è tempo prezioso. Se settimana per settimana ci rinsaldiamo in Cristo Gesù, ascoltando con cuore docile e ricco di fede gli insegnamenti che la Chiesa ci offre, ci accostiamo con stile nuovo all’Eucaristia e al Sacramento della Penitenza, ci impegniamo a vivere il Pensiero di Cristo, posto dallo Spirito Santo nel nostro cuore, saremo davvero rinnovati e vivificati. Non possiamo sciupare questa grazia e questo tempo. Oggi la società, il mondo, il pensiero degli uomini, non si lascia più guidare la pensiero evangelico. La coscienza personale e soggettiva diventa il metro di decisione: Sono ciò che voglio, faccio ciò che desidero, penso ciò che mi fa stare bene.

Il diavolo si è impossessato del cuore, della mente, dei pensieri degli uomini che vagano nel deserto. Cosa vogliamo fare noi cristiani credenti nel Signore della vita? Stare a guardare? Lasciarci sopraffare dal pensiero del mondo? No amici! Bisogna reagire, bisogna pregare, bisogna essere voce controcorrente al mondo. Il mondo fa le sue proposte ma noi abbiamo la libertà di dire no. Neanche per i primi cristiani, per gli apostoli era facile ma loro obbedivano a Dio perché non potevano tacere ciò che avevano visto e udito.

Cosa possiamo fare in questa santa Quaresima? Incominciamo a fare ciò che ci dice la liturgia di questo mercoledì delle ceneri. Incominciamo con il chiedere perdono al Signore e a ritornare a Lui con tutto il cuore. La grazia di Cristo è tanto potente da crearmi uomo nuovo.

Solo Dio più lavare le nostre iniquità: “Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro”. Lui le lava se noi le riconosciamo: “Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto”. Dio non ci lava dalle colpe perché noi torniamo a macchiarci. Lui non ci perdona per continuare a peccare.

Come possiamo rimanere sempre nella sua luce? Chiedendogli di crearci un cuore nuovo: Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito”. Tutto è grazia di Dio. Questa coscienza deve nascere oggi nel nostro cuore: “Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Signore, apri le mia labbra e la mia bocca proclami la tua lode”.
La Vergine Maria, Madre della Redenzione, ci sostenga con la sua materna intercessione in questo cammino quaresimale che vuole essere vera sequela di Gesù Signore. Solo chi muore con Lui, potrà risorgere con Lui in Lui.

Don Francesco Cristofaro


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