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Pussy Riot: nessun pentimento. Riceveranno il premo per la pace da Yoko Ono

MOSCA, 21 SETTEMBRE 2012 - Le tre giovani punk condannate per aver cantato un inno contro il premier russo Putin, hanno dichiarato al magazine francese Elle di non essere pentite ed anche che, probabilmente, il ricorso in appello che si discuterà il 1 Ottobre, verrà respinto.

Nadezhda Tolokonnikova ha detto ai giornalisti: <<Non piango e non accuso nessuno. Nessun dubbio, nessun pentimento. Malgrado la massiccia propaganda mediatica del regime di Putin, sempre piu' cittadini russi non vogliono credere piu' in questo stato e iniziano ad ascoltare noi, gli attivisti e i manifestanti>>.[MORE]

Yekaterina Samutsevich ha poi aggiunto: <<Il processo contro di noi ha smascherato il vero volto di Putin>>, mentre Maria Alyokhina ha raccontato di sognare spesso la famiglia e che la cosa peggiore che sta subendo è il non potersi esprimere.

Nel frattempo, Yoko Ono, vedova di John Lennon, consegnerà quest'oggi a New York il premio per la pace "LennonOno" alle Pussy Riot, che verrà ritirato da Pyotr Verzilov, marito di Nadezhda Tolokonnikova.

(Foto da telegraph.co.uk)

Alessia Malachiti