Estero
Pussy Riot: campo di lavoro in Siberia per la leader
MOSCA, 5 NOVEMBRE 2013 - Il viaggio attraverso la Russia di Nadezhda Tolokonnikova, la leader delle Pussy Riot, sembra non finire mai. Secondo quanto si evince dalle dichiarazioni del marito, la donna si troverebbe ora in corso di trasferimento verso un campo di lavoro nella Siberia Orientale. Prima di queste ultime dichiarazioni si era persa ogni traccia della giovane dallo scorso 21 ottobre, giorno della partenza dal carcere di Mordovia per una destinazione sconosciuta.[MORE]
A dare nuove notizie sulla giovane è stato un tweet di Piotr Verzilov, marito di Nadia, nel quale l'uomo ha dichiarato che la moglie si trova in viaggio verso Nizhni Ingash, nella regione di Krasnoiarsk, a 4400 chilometri da Mosca. Queste informazioni gli sarebbero giunte da "fonti penitenziarie" anonime. Lo stesso Verzilov aveva denunciato diversi giorni fa la "scomparsa" di Nadia a causa della mancanza assoluta di notizie sul suo trasferimento.
Due settimane fa Nadia aveva ottenuto il trasferimento a seguito di una lettera in cui lei stessa denunciava le condizioni pessime e precarie dei detenuti nelle prigioni russe. Secondo la testimonianza del marito, però, a Nadia non saranno riservate condizioni più umane, bensì una punizione sotto forma di "esilio" proprio a causa della sopracitata lettera, all'interno della quale si parlava anche minacce di morte.
Mentre il marito e il padre della ragazza esprimono tutta la propria preoccupazione, Vladimir Lukin, Commissario russo per i diritti umani, assicura che Nadia "sta bene" e che "molto presto" arriverà presso una nuova colonia penitenziaria. Queste affermazioni arrivano a seguito di un contatto fra Lukin e il Servizio Penitenziario Federale, avvenuto dopo che numerosi attivisti russi e internazionali avevano fatto pressione con manifestazioni e picchetti a sostegno della leader delle Pussy Riot.
Valentina Vitali
(Foto: www.theguardian.com)