Parola e Fede
Purgatorio, Inferno e Paradiso
La vita dopo la morte è uno dei più antichi interrogativi umani. Risponde alla domanda di Eugenio il teologo don Domenico Concolino, cappellano dell'Università Magna Graecia di Catanzaro.
R. Caro Eugenio
Nella visione cristiana Paradiso, Purgatorio ed Inferno rappresentano l’esito eterno delle nostre azioni in questo mondo. Queste infatti sono sempre conosciute dal Signore il quale le esamina e le giudica secondo la verità che lui stesso ci ha rivelato nel Vangelo e che ha anche scritto con il suo dito nella nostra coscienza. Perciò tutto il cammino della nostra vita acquista un senso di responsabilità davanti al Signore, giusto giudice.[MORE]
Ciò non deve spaventare ma piuttosto ci insegna che l’uomo, secondo Gesù, vive sempre davanti al suo Signore il quale non ci lasca alle nostre sole forze ma ci dona la sua grazia, soprattutto mediante i 7 sacramenti e mediante la conoscenza del suo progetto su di noi - Vangelo -. Questi doni divini agiscono sempre attraverso la nostra buona volontà, che non deve mai mancare, e così ci migliorano purificandoci da ogni male e fortificandoci nella testimonianza visibile del bene.
Caro Eugenio se ad esempio leggi il grande insegnamento contenuto in tutto il capitolo 25 del Vangelo di Matteo, potrai renderti conto quale è la nostra responsabilità in questo mondo, e per così dire, quali saranno le domande che il Signore ci rivolgerà in vista del suo giudizio di Dio.
Devi inoltre considerare che con la morte tutto si eternizza, la storia ovviamente finisce per noi e con essa termina il tempo favorevole alla nostra conversione. In quel momento si compie per noi un giudizio particolare da parte di Signore, giusto giudice. Questo giudizio è l’atto divino che separa definitivamente il bene dal male, l’uomo buono da quello cattivo e così alla resurrezione della carne, quando Dio lo vorrà, il nostro corpo dalla polvere verrà risuscitato e si riunirà alla propria anima (che è già stata giudicata) che seguirà eternamente la sua sorte che è appunto salvezza o perdizione.
Mi preme di dirti che Inferno come lontananza eterna ed irrevocabile dalla Gioia e dalla Luce divina, Paradiso come godimento eterno ed irrevocabile della Gioia e del calore divino, e Purgatorio come salvezza ancora da "purificare" per essere introdotti nella vera Luce di Dio e nel godimento della sua presenza, sono verità essenziali della fede della Chiesa Cattolica e perciò professate nel credo.
Anche se per il Purgatorio ci vorrebbe una trattazione a parte e per questo ti invito a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica su tale tema, per avere uno sguardo più completo, bisogna aggiungere che Paradiso e Inferno esistono! Se non ci fossero ogni azione dell’uomo sarebbe possibile ed indifferente. Anche i crimini più grandi ed efferati sarebbero plausibili.
Caro amico, chi ama e cammina nell’obbedienza alla parola del Vangelo con l’aiuto della santissima eucarestia e del sacramento della confessione, è già da ora nella vera vita, anche se in modo imperfetto, e per lui la morte è solo un passaggio, in cui la vita non è tolta ma si è trasformata in una esistenza vera senza più dolore, peccato e morte. Tutti i grandi santi hanno vissuto così, e tutti i cristiani vogliono fare altrettanto.
Con amicizia.
Don Domenico Concolino
Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica parolaefede@infooggi.it . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.