Cronaca
Puglia, Aeroporto Karol Wojtyla: siglato patto a favore delle donne lavoratrici
BARI, 22 OTTOBRE 2013 - Si è tenuto questa mattina un incontro, svoltosi presso l’Aeroporto Karol Wojtyla di Bari, per la presentazione dei risultati dell’attività del Patto Sociale di Genere “Aeroporto sui generis“ della cittadella aeroportuale di Bari. Come riportato dal comunicato stampa, divulgato dalla Regione Puglia, a tale incontro hanno preso parte, oltre al Presidente Vendola, anche l’Assessore al Welfare, Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità della Regione Puglia, Elena Gentile, e l’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno.
Alla presentazione così è intervenuto il Presidente della Regione, Nichi Vendola: “La domanda che vale anche in tempi di crisi è: chi è il padrone del tempo?
Il tempo per esempio di una donna, che è anche madre, che è lavoratrice e che deve farsi in quattro per poter portare sulle proprie spalle il carico del lavoro di cura, ma anche quell’integrazione del reddito necessaria per far andare avanti una famiglia. Noi qui in Aeroporto di Bari, con tutte le aziende e le ditte che lavorano nei vari servizi, abbiamo siglato un patto che consente di organizzare il lavoro a partire dai bisogni delle lavoratrici e del lavoratore”.
“Una donna che, in una fase della sua vita, ha bisogno di dedicare tempo maggiore per esempio ad un figlio – ha continuato Vendola - è oggi una donna che può stabilire il proprio orario di lavoro godendo di questa possiblità di riorganizzarlo. Non si è schiavi di un contratto con un orario granitico che a volte è massacrante. Ci sono troppe donne che si licenziano dopo la maternità, perchè non ce la fanno, perchè lo trovano inconciliabile. E tutti gli economisti del mondo ci dicono che quando il mercato del lavoro caccia via le donne, quella è una economia che non cresce, che si deprime”.
Per Vendola “qui in Aeroporti di Puglia, abbiamo cominciato una esperienza veramente d’avanguardia”.
“La contrattazione articolata - ha spiegato il Presidente - talvolta vede un cedimento dei diritti. In questo caso la contrattazione articolata, rispetto al contratto nazionale di lavoro, aggiunge diritti e occasioni per ripensare il lavoro. C’è una rivoluzione tecnologica in atto, è cambiato il mondo e sta cambiando tutto. Può il lavoro essere una prigione o può invece diventare il trampolino di lancio per tuffarsi nell’oceano della propria libertà? La crisi può essere l’occasione per ripensare radicalmente questi processi e questi fenomeni”.
“E’ dal 2007 - ha aggiunto l'assessore Gentile - che sperimentiamo sui territori e con le aziende un modello innovativo di contrattazione decentrata che non mette al centro solo il ritorno economico ma il ritorno in qualità della vita e benessere delle lavoratrici. Questa è stata una esperienza importante che nel futuro genererà nuovi modelli. [MORE]
(Fonte Regione Puglia)
Elisa Signoretti