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Psichiatra aggredita a Pisa: arrestato ex paziente, avviato iter per morte cerebrale

Redazione
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Psichiatra aggredita a Pisa: arrestato ex paziente, avviato iter per morte cerebrale
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La psichiatra Barbara Capovani è stata aggredita a Pisa da un ex paziente di 35 anni, Gianluca Paul Seung, che era già noto alle forze dell'ordine per comportamenti violenti e complottisti. Seung ha colpito ripetutamente al cranio la vittima con un oggetto mai ritrovato, cogliendola di sorpresa alle spalle mentre era chinata sulla propria bicicletta per rimuoverne il lucchetto. L'aggressione è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di identificare l'aggressore. Seung è stato fermato con l'accusa di tentato omicidio premeditato e si trova ora nel carcere Don Bosco di Pisa.

La presidente della Società Italiana di Psichiatria, Emi Bondi, e la presidente eletta della Sip, Liliana Dell'Osso, hanno lanciato un allarme sulla sicurezza dei medici e degli operatori nei dipartimenti di psichiatria e in generale nelle strutture ospedaliere, evidenziando che la psichiatria è la branca della medicina più colpita da questi episodi (34%). Questo attacco alla psichiatra Capovani è solo l'ultimo di una serie di aggressioni degli ultimi due mesi che hanno visto coinvolte anche altre strutture ospedaliere in Italia.

Secondo gli psichiatri Emi Bondi e Liliana Dell'Osso, questo problema non è nuovo e richiede un intervento urgente per garantire la sicurezza dei medici e degli operatori nelle strutture ospedaliere, in particolare nei dipartimenti di psichiatria. "La prevenzione delle aggressioni nei confronti del personale sanitario deve diventare una priorità assoluta a livello nazionale e locale", affermano Bondi e Dell'Osso.

Inoltre, la presidente della Società Italiana di Psichiatria ha anche sottolineato l'importanza di una maggiore attenzione alla salute mentale della popolazione e alla prevenzione dei disturbi mentali per evitare futuri episodi di violenza.

L'aggressione della psichiatra Capovani ha scosso profondamente l'opinione pubblica e ha sollevato interrogativi sul sistema di cura della salute mentale e sulla sicurezza dei medici e degli operatori sanitari. Si spera che questo episodio porti a un maggiore impegno e attenzione su questi temi, in modo da garantire la sicurezza e la protezione di tutti coloro che lavorano nel settore sanitario.


In aggiornamento

Psichiatra aggredita a Pisa muore: organi donati secondo la sua volontà

La psichiatra che è stata aggredita davanti all'ospedale di Pisa venerdì è purtroppo deceduta. Un bollettino medico congiunto dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell'Azienda Usl Toscana nord-ovest ha annunciato la notizia oggi. Si è conclusa alle 23.40 la procedura di accertamento di morte con criteri neurologici, come riportato nel bollettino. Come espressamente richiesto dalla Dr.ssa Capovani in vita, con il supporto dei familiari e l'autorizzazione del magistrato della procura di Pisa, si procederà alla donazione degli organi.

La Dr.ssa Capovani aveva espresso in vita la sua volontà di donare gli organi, e tale desiderio sarà rispettato. La sua scomparsa è stata un duro colpo per la comunità medica e per coloro che l'hanno conosciuta. L'aggressione subita è stata un evento tragico e senza senso, che ha causato una perdita irreparabile. La comunità medica e il pubblico in generale si uniscono per esprimere le loro più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della Dr.ssa Capovani.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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