Politica
Province: Stasi, in arrivo provvedimento iniquo e di facciata
Catanzaro, 2 luglio 2012 - "E' iniquo, ingiusto e solo un provvedimento di facciata quello che si affaccia ad emanare il governo nelle prossime settimane. 110 sono le Province in Italia e abolirle e di colpo con un'accetta solo una piccola parte, si prefigura come un'operazione di facciata e non di sostanza rispetto ad un lavoro serio che potrebbe essere portato avanti per ridisegnare l'assetto delle istituzioni locali, con un lavoro razionale e definitivo".
Lo afferma Antonella Stasi, vice presidente della Giunta regionale. "In queste ore - aggiunge - i tecnici stanno studiando, non l'enorme rivoluzione inizialmente promessa da Monti, ma un semplice e netto taglio, cosi' come proposto dall'Unione delle Province italiane (Upi) che sembra tanto l'ultimo tentativo di evitare l'estinzione, sacrificando alla fine una manciata di piccole province senza comportare nessun vantaggio. Con l'eventuale soppressione delle piccole province, senza una riforma sostanziale, il rischio e' che col passare del tempo si conteranno piu' costi che risparmi.
Ci saranno anni di caos amministrativo che faranno aumentare il disagio e le penalizzazioni a livello economico, sociale e occupazionale di questi territori, creando ulteriore incertezze. Sarebbe auspicabile che le province "a rischio" facciano sinergia, si riuniscano per fare massa critica, per discutere e promuovere, contro un provvedimento assurdo, una riforma organica e condivisa, un riordino democratico, funzionale, sostenibile delle funzioni di governo dei territori e delle comunita'; un lavoro molto piu' completo e concreto. Invece cosi' risulta come al solito una montagna che rischia di partorire un topolino"[MORE]