Cronaca
Protesta in Sicilia, Morsello : Proseguirà fino al 26 gennaio
PALERMO, 21 GENNAIO 2012- Dalle carni bianche e rosse alla verdura, dal pane alle uova, cresce a dismisura il numero di prodotti che via via sta scomparendo, lasciando deserti gli scaffali e i banchi vendita dei supermercati. E ancora, automobilisti incolonnati dalle prime ore del mattino, molti già da ieri notte, in prossimità dei distributori di benzina, in attesa di rifornirsi di carburante.[MORE]
Le code raggiungono quasi un chilometro, a volte lo superano, con le vetture in attesa in doppie e triple file. Nel frattempo, dai due depositi palermitani dell'Eni-Q8 e della Esso, i tir continuano a uscire ininterrottamente per rifornire i distributori. La stanchezza, l’ansia e i nervi giocano brutti scherzi e si arriva a litigare per una confezione di latte in più, o per non aver rispettato l’ordine di coda in prossimità delle pompe.
Intanto, dopo la decisione degli autotrasportatori di sospendere lo sciopero, il movimento «Forza d'urto», che comprende il «Movimento dei Forconi» e altre sigle, annuncia per bocca del suo leader, Martino Morsello, che proseguirà lo sciopero fino a giovedì 26 gennaio.
<<È urgente che riprenda normalmente il trasporto merci in Sicilia. In attesa che si definisca l'incontro tra il presidente della Regione Raffaele Lombardo, il governo e una delegazione dei manifestanti, oggi più che mai bisogna evitare spaccature con i produttori>> - dice Morsello e prosegue - << La nostra protesta deve essere nei presidi in modo visibile facendo scorrere normalmente tutti i mezzi, compresi quelli che caricano merci e contribuiscono al reddito delle aziende>> .
<<Evitiamo - conclude - qualsiasi strumentalizzazione che possa danneggiare l'immagine del Movimento dei Forconi e della Sicilia stessa>>.
Nel capoluogo siciliano i principali presidi del movimento «Forza d'urto» sono all'imbocco dell'A19, in via Oreto, e al Porto. Presidi, infine, anche al Porto di Termini Imerese.
Maria Lo Porto