Cronaca

Protesta anti-burka, Procura chiede arresto per Daniela Santanchè

MILANO, 19 NOVEMBRE 2013-La Procura di Milano ha richiesto una pena di un mese di reclusione e una multa di 100 euro nel processo che vede imputata Daniela Santanche' per una manifestazione anti-burqa non autorizzata da lei promossa a Milano nel settembre 2009, alla cerimonia di chiusura del Ramadan. Duemila euro di multa sono stati invece chiesti per Ahmed El Badry, l'egiziano imputato insieme alla Santanche', accusato di lesioni per averla aggredita, sempre in occasione della cerimonia di chiusura della manifestazione.

All’esponente politico viene contestato il fatto di aver organizzato la manifestazione senza aver inviato, con le modalità volute dalla legge, «una formale comunicazione» al Questore. La deputata davanti al giudice, ha però dichiarato che la mattina del 20 settembre avvertì «personalmente, chiamando dalla mia auto con il mio cellulare, il Questore». Una telefonata che annunciava il suo arrivo al presidio con tanto di scorta ma che, secondo la pubblica accusa, non rientrerebbe nelle modalità volute dalla norma.

Non sarebbero state concesse le attenuanti generiche nè quelle della provocazione all'egiziano che quel giorno avrebbe aggredito Daniela Santanchè tanto da costringerla a una visita in ospedale (i medici stabilirono una prognosi di 20 giorni). « Ero andata là per dire loro che la legge va rispettata e per cercare di dialogare - ha sottolineato - con gli uomini e le donne musulmane». In aula si ritornerà il 2 dicembre, giorno in cui ci dovrebbe essere emessa la sentenza. [MORE]

Davide Scaglione