Cronaca

Prostituzione di una tredicenne nel teramano, coinvolti i genitori

TERAMO, 15 APRILE 2013 – C’è ora il carcere per il padre della ragazzina di 13 anni che veniva fatta prostituire, mentre per la madre è scattato l'obbligo di presentarsi davanti alla polizia giudiziaria. Una vicenda molto dolorosa che vede coinvolte diverse persone, alcune non ancora identificate, e una ragazzina che viveva in un contesto di degrado familiare. [MORE]

La storia ha inizio tra il settembre e il novembre del 2012, quando i genitori della ragazza la costrinsero alla prostituzione anche per pochi euro, 10 o 20 al massimo, organizzando loro stessi gli incontri con uomini anche molto più grandi di lei, del padre e della madre, che hanno all’attuale 59 e 37 anni; oggi è scattato l’arresto per il capofamiglia da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo che ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di sfruttamento aggravato di prostituzione minorile.

Le indagini della polizia erano cominciate con l’episodio, accertato dai carabinieri, del novembre scorso quando la ragazza venne sorpresa in auto, nella zona del parco fluviale di Vezzola (TE), con operaio di 55 anni che fu arrestato. Da allora l’attività investigativa si è messa in moto coordinata, dapprima dal pm di Teramo, Silvia Scamurra, e successivamente da Stefano Gallo della Procura de L’Aquila.

Attualmente stanno proseguendo le ricerche sulle altre persone coinvolte nella vicenda, mentre la ragazza è stata momentaneamente affidata ai servizi sociali.

Erica Benedettelli

[immagine da interno18.it]