Cronaca

Prorogate dalla Presidenza del Consiglio ordinanze di Protezione civile sulle emergenze in Calabria

CATANZARO, 7 FEB. 2011 - Prorogate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alcune ordinanze di Protezione civile sulle emergenze in Calabria La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato alcune ordinanze di Protezione civile sulle emergenze in Calabria. In particolare – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale[MORE] con due diversi decreti del 28 gennaio 2011, è stato prorogato, fino al 30 giugno 2011, lo stato di emergenza per il comune di Cerzeto riconosciuto a causa dei movimenti franosi del 7 marzo 2005 e, fino al 31 gennaio 2012, lo stato di emergenza per il maltempo in Calabria del mese di gennaio del 2009

Per quanto riguarda la frana di Cavallerizzo di Cerzeto è già cominciata, in questi giorni, la consegna dei primi 40 alloggi e di 4 unità commerciali. La consegna completa è prevista per gli inizi di marzo alla presenza del Capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli.
Inoltre, il Dipartimento regionale, riguardo l’ammodernamento del tratto autostradale A3 SA-RC tra Bagnara e Reggio Calabria, il cui termine dei lavori è previsto per la fine del 2013, sta provvedendo a prorogare un’altra ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la n. 3628 del 16 dicembre 2007. L’ordinanza si riferisce alla situazione di emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità e l’attuazione di misure di assistenza ai viaggiatori, di governo del traffico e di soccorso tecnico urgente (carri attrezzi, assistenza tecnica, ecc.).

A tale proposito, nei giorni scorsi, a Roma, presso gli uffici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato il sottosegretario della Regione Calabria Franco Torchia e la Prefettura di Reggio Calabria. Il prefetto di Reggio Calabria è, infatti, il commissario delegato incaricato di adottare un Piano di emergenza che prevedeva la costituzione di un presidio fisso multi operativo in località intermedia della tratta denominata “Acqua della signora”, con stazionamento h24 di polizia stradale, ambulanza medicalizzata, squadra Vigili del fuoco, squadra Anas, carro attrezzi per il soccorso e la rimozione anche di veicoli pesanti.

“L’operatività del presidio - ha affermato il sottosegretario Torchia - è di vitale importanza per tutelare l’incolumità dei viaggiatori e la sicurezza dei trasporti. La situazione ha richiesto e continua a richiedere misure straordinarie per realizzare, nel tratto autostradale in questione, le condizioni per il rapido superamento dell’emergenza e per garantire il traffico commerciale e turistico su gomma, proveniente e diretto verso la Sicilia e la Città di Reggio Calabria. Per questo – ha sottolineato il sottosegretario - è assolutamente necessario provvedere ad individuare le risorse e procedere alla proroga dello stato di emergenza. Solo così si potrà consentire a tutte le componenti del presidio di proseguire nella loro attività che, fino ad oggi, si è rivelata preziosa per limitare i tempi di intervento e ridurre le conseguenze e l’estensione degli eventi incidentali, riducendo significativamente anche la durata dell’interruzione del traffico sull’unica arteria in grado di assorbirlo. L’Anas – ha concluso Torchia – in qualità di soggetto attuatore ha l’obbligo di reperire le risorse necessarie e sarebbe, anzi, auspicabile che, per qualsiasi tipo di lavoro, all’interno dei Piani finanziari, si aggiunga la voce relativa ai presidi di sicurezza necessari quando sono previsti specifici provvedimenti, anche temporanei, di chiusura svincoli e/o tratti parziali di autostrada”.