Politica
Programma Stages, interviene Fausto Orsomarso: "Gli stagisti sono una nostra priorità"
A qualche giorno dal "botta e risposta" con il Senatore Pietro Ichino sull'utilità del Programma Stages della Regione Calabria, i 330 giovani professionisti che vi prendono parte tornano oggi a fare notizia. L'occasione è data da uno scambio di osservazioni tra l'Assessore al Personale del Comune di Cosenza, Carlo Salatino, e il consigliere regionale On. Fausto Orsomarso, anche egli cosentino.[MORE]
Nei giorni scorsi, infatti, l'assessore Salatino è intervenuto nella vicenda del Programma Stages, chiedendo espressamente un intervento della Regione che chiarisca la situazione e garantisca agli stagisti che quest'esperienza non si concluderà in un "nulla di fatto":Nell’esperienza di questi giovani – afferma l’assessore - non c’è assistenzialismo, in quanto essi sono pienamente inseriti, e con profitto, nei processi produttivi degli enti ai quali sono stati assegnati; ad ottobre prossimo non sarà facile fare a meno del loro contributo lavorativo. Rappresentano, inoltre, una delle poche occasioni utili per tentare di svecchiare una pubblica amministrazione caratterizzata da una forza lavoro attempata."Sottolineando quindi la bontà dell'azione, fin qui svolta, dal Programma Stages, l'Assessore non ha però taciuto le sue preoccupazioni per un finale che molti, purtroppo, si aspettano e che in tanti temono: Certo è che, - sostiene Salatino - dopo l’avviamento del progetto, la Regione Calabria non ha fatto gran che per garantire un futuro ai 500 (oggi circa 330, n.d.r.) stagisti.
Il contributo triennale di 10.000 euro per ogni assunto (previsto dall'attuale legge di bilancio 2010 della Regione Calabria, n.d.r.) è insufficiente per poter attivare una proficua politica di stabilizzazione negli enti in cui operano, anzi, rischia di trasformarsi in uno strumento fortemente discriminatorio per gli stessi giovani la cui stabilizzazione potrebbe avvenire a macchia di leopardo.
C’è insomma la necessità di un maggiore impegno da parte della Regione, tale da consentire agli enti il superamento dei vincoli di bilancio che, in materia di spesa del personale, sono rigidissimi e che lo saranno ancora di più a seguito della manovra finanziaria correttiva decisa dal governo ed in fase di approvazione parlamentare.
Bisognerebbe poi chiarire meglio le procedure attuabili per un eventuale arruolamento che, a mio parere, non potrebbe prescindere dall’attivare un percorso concorsuale. In ogni caso – conclude l’assessore al Personale Salatino - il destino di questi giovani non dipende tanto dalla volontà degli enti in cui attualmente lavorano, quanto dalla possibilità che questi hanno di poter far fronte a costi che non sono per nulla irrilevanti; solo la regione più intervenire e risolvere positivamente una questione che, tra l’altro, non ha e non dovrà avere alcun condizionamento politico.
Il progetto stage, infatti, è nato e si è sviluppato nella sua pratica applicazione a cavallo di legislature diverse e governi diversi. Non sono i figli di questa o quella parte politica a chiedere di poter sperare nel futuro. Sono i figli della Calabria che bisogna valorizzare e sostenere”.
A placare le preoccupazioni del Assessore Salatino interviene oggi il consigliere regionale Fausto Orsomarso, che ha anche il merito di essere uno dei primi rappresentanti delle istituzioni politiche regionali ad aver preso a cuore le sorti dei partecipanti del Programma Stages. Su un articolo comparso sul quotidiano "CalabriaOra", il consigliere assicura che il Presidente Scopelliti e tutta la giunta regionale ha fortemente a cuore la situazione dei giovani talenti calabresi. "Questi ragazzi hanno impegnato le loro capacità e le loro energie al servizio degli enti locali, portando innovazione, efficienza e freschezza nel sistema che tutti hanno riconosciuto. L'impegno preso è quello di trovare una soluzione seria, non più inutile assistenzialismo, ma un programma che consenta alla Calabria di giovarsi dei suoi talenti grazie ad un percorso finalizzato allo svecchiamento del sistema burocratico, al miglioramento dell'efficienza e consenta, al contempo, ai giovani calabresi di non dover fare la valigia ma di poter servire la propria terra, raccogliendo ogni giorno i frutti del loro impegno".
Fin qui il dibattito politico. Si sa che in Italia, in generale, ed in Calabria in particolare, quando la Politica parla, i cittadini comuni ascoltano con un orecchio un po' disilluso. Vorremmo che i nostri giovani non prendessero questa triste abitudine e, affinchè questo accada, serve un gesto concreto della politica calabrese che trasformi queste validissime intenzioni in importanti opportunità.
Intanto, ai partecipanti del Programma Stages va comunque un altro merito: quello di aver animato, con le loro continue sollecitazioni, il dibattito politico sulle prospettive occupazionali delle giovani generazioni nella nostra regione, dibattito che deve essere alla base di ogni ragionamento politico e istituzionale sul futuro della nostra terra.