Cronaca

Programma Stage: anche noi siamo precari!

26 GENNAIO 2014 - Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere: costretti a rivendicare la legittimazione alla condizione di precarietà certificata. Questa è oggi drammaticamente la nostra condizione.
Perché sembra avere un’evoluzione contraddittoria e paradossale la storia di noi ex stagisti, attualmente circa 350 lavoratori precari: selezionati con Bando di selezione pubblica per laureati con 110/110 (L.R. 8/2007), inseriti organicamente nella quotidiana attività amministrativa di vari Enti locali con reiterati contratti di collaborazione, considerati utili e necessari dagli enti utilizzatori, posti in una successiva situazione di standby e poi scaricati, ad incominciare da quella stessa Regione che ci aveva considerati, beffardamente, eccellenze. Spremuti e sprecati verrebbe da dire!
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Il Comitato Spontaneo degli Ex Stagisti non intende dar adito a sterili polemiche o fomentare speculazioni politiche e gogne mediatiche per come accaduto in passato, ma vuole guardare con lucidità al presente per fare in modo che, anche per noi, vengano costruite meritate prospettive di stabilità.

Per questo chiediamo di non essere esclusi dalle procedure di superamento del precariato della P.A., responsabilmente avviate dalla Regione Calabria, incominciando, pertanto, dal nostro inserimento nei costituendi elenchi regionali dei precari previsti dalla L.R. 1/2014. Nei giorni scorsi, infatti, a richieste di chiarimento si è risposto con un immotivato orientamento escludente da tali procedure.

Ci preme però ricordare che è la stessa Regione Calabria, con D.G. 160 del 10 maggio 2013, ad inserirci nel “bacino di precariato consolidato”. Rammentiamo che è la stessa Regione ad inserirci nelle disposizioni in materia di lavoro e personale della L.R. 8/2010 all’articolo 14. Per quale motivo, dunque, escluderci dalle procedure di cui alla L.R. 1/2014?

Non vogliamo usurpare diritti, né metterci in competizione con gli altri precari del lavoro pubblico, viviamo tutti un’eguale condizione di disagio e vogliamo tutti concorrere all’innalzamento della qualità del lavoro nella e della P.A.. Ma rivendichiamo una estensione delle tutele ed un trattamento non discriminatorio rispetto alle opportunità.

Chiediamo alla Regione di pianificare una strategia organica e complessiva di assorbimento del precariato da cui noi non possiamo essere esclusi, perché formalmente, nominalmente e concretamente siamo dei precari.

Con senso di responsabilità, non chiediamo tutto e subito, ma pretendiamo di essere coinvolti in un processo sì graduale, ma certo e con percorsi lineari e trasparenti di stabilità.

Chiediamo che il nostro assorbimento debba essere valutato all’interno del riordino complessivo del sistema delle autonomie locali, guardando anche alla Programmazione 2014/2020, ma con l’adozione di meccanismi di mappatura (del fabbisogno, delle professionalità, delle tipologie di Enti, etc) e di assorbimento definiti ed equi.

Chiediamo alla Regione di non fomentare divisioni tra lavoratori, per come, ad esempio, il requisito delle scadenze contrattuali (poste nell’Avviso Pubblico, di cui al Decreto 377/2014) potrebbe generare, perché si rischia il cannibalismo fra lavoratori differenti ma eguali nella precarietà.

Chiediamo anche alle Organizzazioni Sindacali di farsi carico dei nostri problemi e delle nostre aspettative, di rappresentarci perché esistono interessi comuni tra tutti quei lavoratori che subiscono la medesima condizione di precarietà, incertezza, svalorizzazione delle professionalità di cui noi ex stagisti siamo una parte.

Alle stesse chiederemo un confronto per definire la presa in carico delle nostre rivendicazioni, dentro le loro piattaforme sul contrasto alla precarietà, auspicando di condividere e concordare azioni e mobilitazioni.
Aderiremo per vie legali ed innalzeremo il conflitto, se necessario, ma auspichiamo – vista la situazione generale di crisi occupazionale e sociale – che venga adottato un approccio di apertura, lungimiranza ed articolata pianificazione che non ci escluda!

Comitato Spontaneo Ex Stagisti Lavoratori precari bacino L.R. 8/2010