Politica
Sempre caro mi fu quest'ermo Colle: Prodi verso il Quirinale?
FIRENZE, 19 APRILE 2013- Il Partito democratico sarebbe orientato a proporre Romano Prodi per la presidenza della Repubblica. Dopo la bocciatura di Franco Marini, Pierluigi Bersani ha avanzato la candidatura dell’ex Presidente del Consiglio, approvata all’unanimità dall’assemblea Pd.
La strategia sarebbe quella di eleggere il futuro inquilino del Quirinale alla quarta votazione (quando sarà sufficiente la maggioranza semplice) e di votare scheda bianca alla terza consultazione, prevista per le 10 di questa mattina.
Il nome di Prodi compare tra l'altro nella lista dei dieci candidati delle Quirinarie online degli iscritti del Movimento 5 Stelle, anche se i parlamentari grillini confermano il voto per Stefano Rodotà nella terza e quarta votazione. La candidatura di Prodi è stata silente, dopo la caduta del suo secondo Governo nel 2008, il Professore ha scelto di astenersi dalla lotta nell’arena politica. Un low profile che, forse, ha contribuito alla scelta del partito, tuttavia la sua nomination non ha il sapore del clamoroso.
L'economista emiliano è stato Capo del Governo dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008, in entrambe le competizioni elettorali che lo hanno poi portato a Palazzo Chigi ha sconfitto, come maggiore avversario, Silvio Berlusconi e la sua coalizione. Nel suo curriculum vanta anche la presidenza dell’Iri (Istituto per la Ricostruzione industriale) e della Commissione europea.
Ora si attendono le mosse del PdL che difficilmente accetterà la candidatura di Romano Prodi rompendo, di conseguenza, la breve e illusoria fase d'intesa con il Pd. Silvio Berlusconi nei giorni scorsi si era così inequivocabilmente espresso "Prodi al Quirinale? Allora conviene emigrare..." [MORE]
Davide Scaglione