Politica
Procura a Berlusconi: accompagnamento coatto se non si presenta
NAPOLI, 13 SETTEMBRE 2011 – La Procura di Napoli ha dato l'ultimatum al Premier: tra giovedì e domenica prossimi dovrà presentarsi come persona informata sui fatti e parte lesa nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta estorsione di Gianpaolo Taratini. «La memoria difensiva» - ha detto questa mattina Giandomenico Lepore, procuratore capo di Napoli, - «non basta ad evitare il faccia a faccia con i magistrati».[MORE]
L'antefatto. «Io ho dato una mano a una famiglia con figli che era abituata a vivere nell'agio e poi si è ritrovata nella miseria». Ha risposto così il Premier Silvio Berlusconi qualche giorno fa in merito alla presunta estorsione esercitata nei suoi confronti dall'imprenditore pugliese Gianpaolo Tarantini, che avrebbe venduto per 500mila euro il proprio silenzio sull'”affaire escort” scoppiato negli scorsi mesi. Lo stesso Tarantini, peraltro, sarebbe al centro di un raggiro da parte dell'editore e direttore dell'“Avanti” Valter Lavitola (ancora irreperibile), che avrebbe trattenuto 400mila euro per investirli in operazioni finanziarie fuori dai confini italiani. Come risulta dall'inchiesta Tarantini avrebbe ottenuto non solo somme di denaro (sia direttamente che indirettamente, come il pagamento di spese legali o di locazione di una casa) ma anche impieghi per sé e la moglie.
Il Premier, questa la tesi ribadita dalla Procura, deve presentarsi in quanto «la memoria difensiva presentata dai suoi difensori è una versione unilaterale. Sono necessarie le domande dei magistrati per fare chiarezza sulla vicenda. Quella dell'accompagnamento coatto è un'ipotesi prevista dal codice per tutti i testimoni; i deputati, ovviamente, hanno le loro garanzie, cioé questa eventualità deve essere autorizzata dalla Camera di appartenenza. Se Berlusconi non dovesse presentarsi neanche questa volta» - ha concluso Lepore - «o gli forniremo ulteriori date o valuteremo in quel momento».
Andrea Intonti