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Processo strage di Viareggio: parlano i macchinisti e fuori dilaga la protesta
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LUCCA, 14 MAGGIO 2014 - Polo fieristico di Lucca, questa la sede dell'udienza di oggi del processo riguardante la strage di Viareggio del 29 giugno 2009, che provocò 32 vittime a causa di un deragliamento di un treno.
A bordo di quel convoglio c'erano loro: i macchinisti Roberto Forchesato e Andrea D'Alessandro, inermi spettatori di una tragedia che li ha visti involontariamente protagonisti.[MORE]
Entrambi sono stati chiamati a testimoniare, rievocando le immagini di quel terribile giorno. D'Alessandro ha ricordato in aula l'accaduto, affermando di aver fermato il treno e di essere sceso insieme al collega, avvisando il dirigente centrale operativo dell'accaduto.
E sia lui che il suo collega ce l'hanno fatta a salvarsi, saltando giù dal treno e assistendo impotenti alla terribile esplosione che seguì poco dopo.
Ma altre persone invece non ce l'hanno fatta e c'è chi chiede ancora che sia fatta giustizia. Fuori dall'aula infatti è dilagata la protesta: bare fatte in cartoncino con scritto sopra i nomi della vittime, per non dimenticare coloro che hanno perso la vita e che hanno diritto alla giustizia che meritano.
Giulia Calvaresi
(Fonte immagine: tmnews.it)