Cronaca

Processo parco "Romani" Catanzaro, 4 condanne e 3 assoluzioni

CATANZARO, 13 MAGGIO 2015 - Si sono conclusi con quattro condanne a pene comprese fra 4 e 11 mesi di reclusione e tre assoluzioni i giudizi abbreviati chiesti da sette imputati coinvolti nel procedimento giudiziario nato dall'inchiesta su presunti illeciti connessi al Parco commerciale "Romani", che sorge nel quartiere Sala, a Catanzaro, ed alla realizzazione al suo interno dell'Ente Fiera comunale, che l'Amministrazione aveva inizialmente deciso di collocare in un'area appositamente individuata nel quartiere Germaneto.  [MORE]

In particolare il giudice dell'udienza preliminare, Pietro Scuteri, ha condannato - le pene risultano cosi' scontate di un terzo per la scelta del rito abbreviato -: Giuseppe Gatto, presidente di Confindustria Catanzaro che si autosospese dalla sua carica dopo aver ricevuto un'informazione di garanzia ma che e' imputato nella sua qualita' di imprenditore, a 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 130 euro di multa (il pm aveva chiesto per lui 5 anni di reclusione e 2.500 euro di multa); Giuseppe Grillo, presidente della societa' municipalizzata "Catanzaro Servizi", a 11 mesi e 10 giorni di reclusione (il pm aveva chiesto 3 anni); Giuseppe Speziali, presidente di Confindustria Calabria, che pure si autosospese all'epoca delle indagini e che e' stato ugualmente coinvolto in qualita' di imprenditore, a 4 mesi e 130 euro (era l'unico per il quale il pubblico ministero aveva chiesto l'assoluzione); e l'avvocato Marina Pecoraro a 9 mesi e 10 giorni (chiesti 2 anni).

Assolti Alba Felicetti, ex dirigente del Comune di Catanzaro (il pm aveva chiesto una condanna a 1 anno e 8 mesi); Pasquale Costantino, imputato in qualita' di dirigente del Comune (chiesto 1 anno di reclusione e 600 euro di multa); Francesco Lacava, ex consigliere comunale e presidente del consiglio d'amministrazione della societa' "Parco Romani" (chiesti 1 anno e 6 mesi). Riprendera' il 9 giugno, invece, il processo per i restanti 4 imputati, rinviati a giudizio il 12 dicembre: l'ex sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo (Pd); Giulio Elia, consigliere comunale di Catanzaro e presidente della Commissione urbanistica dell'Ente; l'imprenditore Gaetano Romani, costruttore del parco commerciale; Biagio Cantisani, ex dirigente del Comune di Catanzaro e presidente dell'Ordine degli architetti. Nel procedimento giudiziario, in cui sono costituiti parte civile il Comune di Catanzaro e la municipalizzata "Catanzaro Servizi", la pubblica accusa contesta, a vario titolo, i reati di falso, abuso d'ufficio, tentata truffa aggravata, tentata percezione di fondi pubblici, corruzione, distruzione soppressione o occultamento di atti, estorsione, concussione. (Agi)