Cronaca

Processo Olivetti: il giudice riesamina 12 casi di morte per amianto

IVREA (TO), 2 MAGGIO 2016 - Colpo di scena al processo per l’amianto alla Olivetti in corso ad Ivrea. La giudice Elena Stoppini ha informato le parti che è in corso la revisione degli esami sui campionamenti biologici dei dodici ex dipendenti morti e di due ammalati. Il procedimento giudiziario, che ha preso il via a inizio anno, è in corso proprio per chiarire le cause del loro avvelenamento. L’accertamento chiesto dal giudice si sarebbe reso necessario a causa delle difformità di vedute fra le consulenze mediche di accusa, parti civili e difese. Una squadra di polizia giudiziaria ha già prelevato i vetrini istologici e li ha consegnati al reparto di anatomia patologica dell'Humanitas di Rozzano, nel Milanese. [MORE]

Alla sbarra gli amministratori delegati, presidenti e dirigenti della ex Olivetti che tra gli anni ‘70 e gli anni ‘90 si sono succeduti alla guida dello stabilimento. Sono 17 i rinviati a giudizio, tra cui Carlo e Franco De Benedetti, l’ex ministro Corrado Passera e l’imprenditore Roberto Colaninno. "E' un accertamento che completa il quadro probatorio", afferma il procuratore capo Giuseppe Ferrando. "Naturalmente – aggiungono alcune fonti vicine agli inquirenti - era possibile disporre una perizia super partes interpellando altri specialisti. Ma con la soluzione scelta dal giudice si guadagna tempo e si risparmiano soldi".

Ammessa a giudizio per il risarcimento danni anche Telecom Italia, il gruppo che nel 2003 ha assorbito Olivetti. Le altre parti civili saranno i familiari delle dodici vittime, i sindacati (Fiom e Fim), il Comune di Ivrea, la Città metropolitana, l’Associazione familiari delle vittime di amianto di Casale Monferrato, l’Inail e un gruppo di comuni della provincia di Torino.

 

(fonte immagine corrieredellosport.it) 

Giuseppe Sanzi