Politica
Processo Housework: assolto il governatore Luciano D'Alfonso
PESCARA,30 MARZO 2015 – È stato assolto il governatore Luciano D’Alfonso per il processo Housework. La corte d’appello dell’Aquila ha confermato quest’oggi la sentenza dichiarando non colpevole Luciano D’Alfonso e altri 17 imputati, tra cui Guido Dezio, per le tangenti in appalti nel Comune di Pescara.
Processo Housework: le conclusioni della Corte d’Appello dopo i fatti del 2008
L’indagine “Housework” prende avvio nel dicembre 2008, quando l’attuale governatore era ancora il sindaco del capoluogo adriatico. All’epoca dei fatti, Luciano D’Alfonso e altri 17 imputati era stati accusati a vario titolo per i reati di concussione, tentata concussione, associazione a delinquere, abuso, peculato alla truffa, falso e appropriazione indebita. Per D’Alfonso, il 15 dicembre di quell’anno, sono stati disposti i domiciliari e, egli stesso, si è ritirato dalla carica di sindaco. Per lui e per il suo braccio destro, Guido Dezio, la pubblica accusa aveva proposto 6 anni di reclusione e 2 anni e 6 mesi per gli altri imputati, tra cui Carlo Toto.
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Il giudice della Corte d’Appello non ha accolto la richiesta dell’accusa, pronunciando la sentenza di assoluzione in primo grado l’11 febbraio 2013. L’assoluzione riguardava sia l’attuale governatore che Carlo Toto, mentre la difesa aveva proposto una riduzione della pena a 2 anni per Guido Dezio, contestando solo il reato di concussione. Anch’egli oggi è stato assolto. La motivazione della Corte d’appello per l’assoluzione è l’insufficienza di prove, ma bisognerà attendere il 30 maggio per il deposito delle motivazioni.
D’Alfonso: “Ringrazio la magistratura, ma sono rammaricato”
Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha espresso la sua gratitudine verso l’assoluzione dichiarando: «ringrazio la magistratura per aver sottoposto a scrupolosa validazione e approvato il mio operato da sindaco di Pescara. Resta il rammarico per l'interruzione di un percorso amministrativo riconosciuto a tutti i livelli e che stava dando frutti preziosi per la città». L’ex sindaco infatti, dopo l’assoluzione in primo grado, aveva ritirato le dimissioni da sindaco, ma aveva interrotto nuovamente il suo operato per motivi di salute.
Erica Benedettelli
[immagine da ilnuovoonline.it]