Cronaca
Processo Denise Pipitone, assolta sorellastra. Piera Maggio"Non credo più alla giustizia"
MARSALA (TP), 27 GIUGNO 2013 - ore 11.20 Piera Maggio, madre della piccola Denise Pipitone, dopo la sentenza che ha assolto la sorellastra della bimba, Jessica Pulizzi, ha dichiarato: "Visto che il Tribunale di Marsala ha assolto Jessica Pulizzi, adesso mi dicano loro dov'è mia figlia". "Non credo più alla giustizia"."Adesso la Procura mi porti mia figlia". "Oggi mia figlia è come se fosse stata sequestrata di nuovo". "Si è arrivati all'assoluzione di Jessica nonostante i pm avessero detto che gli indizi contro di lei fossero chiari, univoci e convergenti. C'è qualcuno che vuole gettare in fondo a un fiume questo procedimento".
Gli avvocati di Jessica parlano di una "sentenza giusta". Uno dei suoi legali Fabrizio Torre infatti dice che la sentenza "interviene all'esito di una lunghissima attività dibattimentale dove sono stati fatti tutti gli approfondimenti necessari". E Gioacchino Sbacchi, l'altro difensore, ha dichiarato "Dirò a Jessica di viversi la vita serena e continuare a lavorare e pensare alla sua bambina. E anche alla signora Corona, perché no".
Il legale di Piera Maggio ha invece dichiarato "Non dico che non c'è giustizia, ma probabilmente il Tribunale non ha ben compreso tutti gli elementi. Solleciteremo la Procura di Marsala e anche la Procura generale di Palermo a esaminare il caso e a proporre appello alla sentenza".
ore 10.20 Assolta dal Tribunale di Marsala Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise Pipitone ed unica imputata della sua scomparsa avvenuta nel settembre del 2004 a Mazara del Vallo (TP). Per Jessica la Procura aveva chiesto 15 anni, il massimo della pena, e per l'ex fidanzato di lei, Gaspare Ghaleb, 5 anni e 4 mesi. Invece a quest'ultimo i giudici hanno inflitto due anni per false dichiarazioni al pm.
Una folla immensa si è raccolta stamattina davanti al tribunale per la sentenza nel processo per il sequestro di quella bimba che all'epoca dei fatti aveva solo 4 anni.
Il processo è durato bene tre anni e mezzo ed oggi si è arrivati all'assoluzione in base al secondo comma dell'articolo 530 del codice di procedura penale, ovvero perchè "manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l'imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile".
(Fonte per le dichiarazioni dopo la sentenza il sito marsala.it e tgcom24; Foto dal sito online-news.it)
Katia Portovenero[MORE]