Cronaca
Processo d’appello “Gambling” a Reggio Calabria: sei assoluzioni
REGGIO CALABRIA 22 LUGLIO - Sei assoluzioni e sedici condanne con circa 80 anni di carcere complessivi. E’ il bilancio del processo d’appello per 22 imputati di “Gambling” (6 avevano già patteggiato). La Corte di Reggio Calabria, riferisce Agipronews, ha deciso di assolvere “per non aver commesso il fatto” Alessia Alessi, Vincenzo Alvaro e Antonietta Gatto, perché “il fatto non sussiste” Antonio, Giuseppe e Maurizio Lavilla. Tutte ridotte le altre pene, anche se nel complesso il quadro accusatorio tracciato dalla Procura Antimafia di Reggio Calabria ha tenuto, confermando che i condannati hanno gestito un giro di scommesse online dall’Italia verso l’estero e rappresentato gli interessi nel settore della ’ndrangheta.
Tra i reati contestati, anche l’intestazione fittizia di beni, l’associazione per delinquere e l’associazione mafiosa. In primo grado, il Gup Antonino Laganà aveva inflitto circa due secoli di carcere agli accusati e solo sei erano state le assoluzioni. La Corte d’Appello – tra gli altri - ha confermato la condanna per il super pentito Mario Gennaro, riducendola da 4 anni a 3 anni e sei mesi di reclusione con la revoca dell’interdizione dai pubblici uffici. Tra le condanne più pesanti, spiccano quelle per Giovanni Ficara (9 anni e 4 mesi), Venerando Punturieri (9 anni e due mesi), Terenzio Minniti (8 anni e 6 mesi), Cesare Oscar Ventura (8 anni e 6 mesi), Vincenzo Nettuno (7 anni e 10 mesi).